“Il cosiddetto bonus verde, inserito nella Legge Finanziaria 2018, che dovrà essere approvata nel corso delle prossime settimane, rappresenta un fatto determinante per il futuro della nostra categoria e si inserisce nelle politiche di incentivazione fiscale verso i privati, sotto forma di detrazione e di bonus, che noi sosteniamo debbano diventare strutturali”.
Christian Mattioli, presidente della categoria Giardinieri di Lapam Confartigianato, commenta così la presentazione di questa novità nella Legge di Bilancio che sta per essere depositata e che dovrà poi passare attraverso l’approvazione.
Il risultato è stato raggiunto grazie al coordinamento nazionale della filiera florovivaismo e paesaggio (Cnffp) di cui il Gruppo Giardinieri Lapam è tra i 19 soggetti fondatori. “Attraverso il nostro lavoro di lobby – puntualizza Mattioli – siamo riusciti ad ottenere un fondamentale passo avanti per il settore”.
Per il 2018, infatti, la proposta è di rendere detraibile una cifra pari al 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare con riferimento a spese sostenute per la sistemazione del verde, di aree coperte private, anche in terrazze, balconi e giardini condominiali. Sono ammesse anche le spese per progettazione e manutenzioni connesse all’esecuzione degli interventi.
“Come categoria Giardinieri Lapam eravamo presenti a Roma, alla Camera dei Deputati, non più tardi che una decina di giorni fa, proprio per portare avanti questa istanza. Il fatto che il Governo abbia assunto la decisione di inserire il bonus verde in Finanziaria rappresenta un passo avanti, conquistato grazie al lavoro nostro e di altre sigle che rappresentano il settore. L’unica categoria artigiana presente al tavolo – puntualizza Mattioli – è proprio la nostra. Ora sarà importante seguire l’iter di approvazione di questo provvedimento che contrasta i fenomeni di abusivismo e farà emergere il nero e consentirà di aumentare la sicurezza sul lavoro. Inoltre consente anche di migliorare qualitativamente le nostre città non solo per quanto riguarda le abitazioni ma anche per il verde privato”.