La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 28 settembre si è aperta con la presentazione da parte del gruppo Forza Italia di un’interpellanza sull’annullamento della Maratona d’Italia. Letto in aula dal capogruppo Massimo Barbi il documento chiedeva al Sindaco di relazionare su quanto accaduto, sul perché di questo annullamento e su quali fossero le intenzioni dell’amministrazione comunale per il futuro.
Il Sindaco Alberto Bellelli ha replicato spiegando le motivazioni addotte dagli organizzatori e che hanno portato alla cancellazione dell’evento sportivo, e dicendo che nei mesi precedenti a questa fase di difficoltà non fossero emersi particolari segnali che potessero far pensare all’epilogo poi verificatosi. “Il nostro impegno nel supportare lo staff organizzativo è stato massimo, abbiamo subito attivato – ha detto – gli altri Comuni appena si è palesata la situazione che ha portato alla ‘drastica e sofferta decisione’ dell’ASD Maratona d’Italia Sport, per verificare se vi fossero possibili soluzioni ai problemi emersi. Impraticabile è stata l’ipotesi di cambiare data e vista l’evidenza si è arrivati all’annullamento della Maratona, con il soggetto gestore che ha rinunciato ai contributi previsti e ha deciso di recedere dalla convenzione in essere, che sarebbe scaduta comunque con l’edizione 2018”. Dopo aver ricordato il valore aggiunto che questo evento sportivo ha portato negli anni ai nostri territori in termini turistici e anche sportivi il Sindaco ha spiegato che la corrente edizione non avrebbe potuto invece dare un ritorno economico e di presenze e dunque veniva meno la motivazione che aveva portato le amministrazioni pubbliche coinvolte a mettere a disposizione risorse economiche per sostenerla. “Abbiamo di fronte mesi di lavoro – ha chiuso il primo cittadino la sua risposta a Forza Italia – che dovranno essere utilizzati per istruire percorsi utili a non disperdere questo patrimonio di presenze e di esperienza maturata in trent’anni di attività, per proseguire con l’individuazione di una manifestazione sportiva di respiro sopraterritoriale, che nasce dalla considerazione che l’esperienza di collaborazione tra i Comuni coinvolti abbia dato frutti positivi al territorio”.
Nel corso del successivo dibattito sono intervenuti diversi consiglieri comunali: se Eros Andrea Gaddi, capogruppo del M5S, ha spiegato che la vicenda è stata gestita male e non sono chiari i numeri relativi al ritorno per la città di questa manifestazione, Giorgio Verrini (capogruppo di Carpi Futura) ha invece spiegato che il podismo non è un veicolo pubblicitario come lo sono altri sport: Cristina Luppi (Pd) ha sottolineato dal canto suo l’atto di responsabilità degli organizzatori che hanno deciso di non tenere l’edizione 2017 della Maratona in presenza di tante difficoltà, mentre Roberto Benatti (FI) ha anch’egli criticato l’amministrazione comunale per “averci dormito sopra” a questa cancellazione.
Il primo cittadino Bellelli in sede di replica ha ribadito come il format della manifestazione in un calendario fitto di eventi simili, con un percorso scomodo e costoso a livello organizzativo, con la maggioranza degli iscritti non ai 42 chilometri ma alla mezza maratona e alla gara sui 30 km, siano state tra la motivazioni dell’annullamento della Maratona d’Italia 2017; così come un ulteriore elemento di complicazione è stato la cosiddetta ‘circolare Gabrielli’. “I Comuni coinvolti dall’evento vogliono rimanere uniti per promuovere un nuovo evento sportivo, con diversi soggetti gestori, e poter così tornare dal 2018 – ha affermato – a dare vita ad una manifestazione podistica di alto livello”.