In occasione dello sciopero nazionale delle Province e delle Città metropolitane proclamato per oggi da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, il Presidente Giammaria Manghi ha ricevuto questa mattina a Palazzo Allende una delegazione di lavoratori e sindacati ai quali, anche in veste di Presidente dell’Upi Emilia-Romagna, ha espresso la propria solidarietà.
“Al di là dei sacrifici, anche personali, che la riforma ha comportato per molti dipendenti, a livello istituzionale segnaliamo da tempo la necessità che il Governo assicuri alle ‘nuove’ Province le risorse economiche indispensabili allo svolgimento delle funzioni rimaste in carico all’ente dopo la Legge 56/2014 – dichiara il Presidente Manghi – A maggior ragione, in considerazione della grande importanza che tali competenze rivestono per i cittadini, ed in particolare per la loro sicurezza, a partire dalla manutenzione di 130.000 chilometri di strade e di oltre 5.000 istituti superiori frequentati da più di 2,5 milioni di studenti”.
“Non possiamo nemmeno dimenticare che, in parti del Paese, a causa dei tagli insostenibili delle manovre economiche, alcune Province sono in pre-dissesto e, in diversi enti, si sono verificati ritardi di mesi nel pagamento degli stipendi – aggiunge il Presidente Manghi – Continueremo pertanto a sollecitare Governo e Parlamento affinché la prossima Legge di Bilancio 2018–2020 metta fine a questo stato di precarietà stanziando risorse economiche in grado di garantire un efficiente svolgimento delle funzioni fondamentali delle Province e far ripartire gli investimenti locali, prevedendo anche misure che consentano di ripristinare l’autonomia organizzativa, eliminando i vincoli sul personale”.