Un accordo che certifica come nel 2016 la Regione Emilia-Romagna abbia rispettato gli impegni che si era assunta, in modo tale da garantire la gestione delle funzioni conferite a province e città metropolitane.
Lo sancisce il documento siglato dall’assessora regionale al Bilancio Emma Petitti, dal presidente di Upi Emilia-Romagna Giammaria Manghi e dal sindaco metropolitano di Bologna, Virginio Merola.
L’accordo nasce da una normativa nazionale, che impone la verifica dei rapporti finanziari tra i livelli istituzionali regionali e di area vasta, e anticipa l’ulteriore analisi che verrà effettuata livello nazionale il prossimo 21 settembre, in sede di Conferenza unificata.
La Regione, per le attività svolte nel 2016 (in applicazione della Legge regionale di riordino istituzionale 13/2015) da parte di province e Città metropolitane, ha messo a disposizione oltre 43,4 milioni di euro per le funzioni in materia di lavoro, politiche sociali, turismo oltre che per il sostegno di attività di polizia provinciale e per costi di gestione degli enti. Trasferimenti che hanno permesso agli enti di mantenere in equilibrio i propri bilanci, pur in una situazione di estrema difficoltà finanziaria e normativa.
“Si tratta di un atto molto importante- ha commentato l’assessore Petitti-, che rimarca l’importanza del rapporto di proficua collaborazione amministrativa con gli enti di area vasta, all’interno di un percorso di riordino istituzionale che ha visto la Regione provvedere inoltre al trasferimento di 1.211 dipendenti dalle Province alla Regione, per un ulteriore impegno finanziario, rispetto a quello delle funzioni trasferite, di oltre 46,2 milioni di euro”.