Saranno affidati entro l’autunno i lavori per la riqualificazione edilizia, energetica e urbana dello storico complesso di edilizia residenziale pubblica in viale Magenta. Sarà infatti pubblicato a breve il bando per il recupero ed il miglioramento della qualità edilizia ed urbana dei fabbricati e degli spazi comuni: l’intervento interesserà i numeri civici 18/1, 18/2, 18/4, 18/5 e 20 che comprendono 49 alloggi, di cui 33 di edilizia residenziale pubblica e 16 di proprietà privata, oltre a due spazi commerciali. In totale, un centinaio di residenti.
I lavori, con un importo complessivo di 1.617.000 euro, saranno finanziati da Comune di Reggio Emilia e Acer con la partecipazione dei residenti negli alloggi privati. Ammonta a 1.213.000 la somma stanziata dall’Amministrazione comunale, 898.000 euro dei quali derivanti da finanziamento pubblico erogato dalla Regione Emilia-Romagna e 316.000 euro dai proprietari privati. È invece di 61mila euro l’importo a carico di Acer, mentre i soggetti privati contribuiranno alla riqualificazione per un totale di 343.141,86 euro.
In accordo con il Comune di Reggio Emilia, Acer ha sviluppato la progettazione complessiva dell’intervento, curerà la direzione lavori contestualmente all’attivazione dei finanziamenti, derivanti dal Decreto Interministeriale del 16 marzo 2015 ed erogati dalla Regione Emilia Romagna, e degli incentivi fiscali per i privati. Con questi ultimi è stato attivato un percorso di coinvolgimento e partecipazione tramite assemblee condominiali e incontri che ha portato a una piena condivisione delle attività da realizzare. Un risultato positivo di grande significato dal momento che, a seconda delle quote millesimali, ogni singolo proprietario sosterrà costi che oscillano tra i 12.350 euro e i 25.600 euro per i lavori relativi alle parti comuni.
La riqualificazione del complesso edilizio di viale Magenta è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il vicesindaco e assessore al Welfare Matteo Sassi e il presidente di Acer Marco Corradi.
“L’investimento di riqualificazione del complesso edilizio pubblico di viale Magenta rappresenta un lavoro strutturale di rilevanza primaria, che va a incidere non solo sulla qualità degli edifici e quindi della vita dei residenti, ma anche sull’intero quartiere in cui il complesso, che possiamo definire storico, è inserito – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Il tema dell’housing sociale e dell’edilizia residenziale pubblica costituiscono temi fondamentali per le politiche di questa città, che con la riqualificazione del complesso di viale Magenta, la più recente di un lungo percorso che ha coinvolto fra l’altro il quartiere Compagnoni-Fenulli, dimostra una capacità, per nulla scontata nel nostro Paese, di gestire in maniera efficace ed efficiente le risorse collettive per andare incontro ai bisogni della comunità anche nella dimensione di un aumento della qualità della città pubblica”.
“Questo intervento – ha ricordato il vicesindaco Matteo Sassi – è stato possibile certamente grazie alla collaborazione tra i tecnici del Comune e di Acer, che hanno realizzato un lavoro di grande valore, e soprattutto grazie al coinvolgimento della comunità stessa degli abitanti del complesso, con i quali è stato avviato un lavoro di partecipazione e progettazione sociale con la massima condivisione di tutti gli obiettivi”.
“La ristrutturazione di viale Magenta – ha detto il presidente Marco Corradi – si inserisce in un progetto più ampio e in atto da tempo che punta alla riqualificazione dei quartieri cosiddetti più popolari, in modo da integrarli sempre di più nel tessuto urbano, sia edilizio sia sociale. Sarà una riqualificazione strutturale ma non solo: parallelamente al cantiere, che durerà 18 mesi e che non prevede lo spostamento delle persone residenti in altri edifici, sarà infatti avviato anche un percorso di coinvolgimento dei residenti, per creare reti di prossimità e servizi integrati”.
IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE – Gli edifici di viale Magenta, realizzati nel 1936 dal Comune di Reggio Emilia per ospitare i cittadini del “Popol Giost”, allora trasferiti dal vecchio quartiere di Santa Croce e da via Bellaria, saranno sottoposti a interventi di consolidamento statico delle parti strutturali, manutenzione straordinaria, messa a norma degli impianti, rifacimento delle reti tecnologiche e sistemazione delle aree esterne.
Si procederà al rifacimento dell’involucro della facciata tramite un sistema di isolamento termico esterno a cappotto e all’isolamento termico interno di cantine e solai, nonché alla sostituzione degli infissi negli appartamenti, dei portoni di ingresso e nei vani scala: negli alloggi, saranno inoltre installati sistemi di termoregolazione elettronica. Questi interventi di riqualificazione energetica permetteranno a inquilini e proprietari di ottenere un risparmio energetico di circa il 50% sulle attuali utenze.
Saranno ripristinati le componenti strutturali in cemento armato e si procederà alla sistemazione dei balconi, con la sostituzione degli infissi con frangisole scorrevoli. Saranno inoltre eseguiti lavori per il riordino delle reti gas, telefoniche e dell’energia elettrica, con il rifacimento dell’impianto elettrico delle parti comuni e la predisposizione di un impianto satellitare centralizzato.
Sarà rifatto ex novo l’impianto citofonico e verranno installate nuove pensiline in corrispondenza dei portoni di ingresso. Si procederà al rifacimento della copertura dei negozi e alla loro impermeabilizzazione; verrà inoltre sistemata la copertura dell’intero fabbricato e si interverrà sul sistema fognario, con la predisposizione di nuove colonne di scarico delle acque nere.
Infine interventi significativi verranno realizzati sulla rete di illuminazione esterna, dove si procederà anche al riordino delle parti comuni verdi e cortilive.
INTERVENTO SOCIALE – Alla riqualificazione degli stabili sarà affiancato un percorso partecipativo tra i residenti e in un secondo momento con gli abitanti del quartiere per promuovere lo sviluppo di una rete di relazioni di comunità e una rigenerazione degli spazi di vita. Il complesso edilizio di viale Magenta è candidato a essere oggetto di un percorso sperimentale sviluppato nell’ambito del Bando Welcom-Welfare di Comunità della Fondazione Manodori, volto al rafforzamento negli abitanti del senso di appartenenza e dell’identificazione con il territorio e il quartiere. A oggi, infatti, il complesso edilizio ospita nuclei familiari piuttosto eterogenei, con persone di diverse nazionalità – 12 in tutto – e conseguenti complessità legate al vivere quotidiano e alla coesione sociale.
Grazie alla collaborazione dei Servizi sociali del Comune di Reggio Emilia e di Acer, anche attraverso l’utilizzo del servizio di Mediazione sociale, saranno avviati nuovi servizi integrati di vicinato, volti alla conoscenza e alla diffusione delle regole del vivere comune, per migliorare la qualità della vita dei residenti e il senso di comunità, sviluppando reti di solidarietà tra vicini di casa finalizzati alla prevenzione dei conflitti.