“Le notizie a mezzo stampa che parlano di possibili ulteriori spin-off dalla casa madre Fiat Chrysler Automobiles (Fca) tra cui anche quelli di Maserati Auto e Alfa Romeo, non sono state oggetto di informazione diretta della direzione” spiega in una nota Fiom/Cgil Modena che “ritiene indispensabile un incontro con la direzione Fca, con gli altri sindacati: i lavoratori hanno il diritto di sapere e di confrontarsi, perché ad oggi l’attenzione sui media si concentra esclusivamente sugli scenari finanziari, di assetti proprietari e non invece di innovazione di produzione”.
“L’ad Marchionne lavora a rafforzare sui mercati finanziari il marchio Maserati per garantire valore per la famiglia Agnelli e per gli altri azionisti, ma al contrario ad oggi non c’è ancora nessuna certezza di quale sarà la produzione automobilistica nello stabilimento modenese, al termine degli attuali due modelli Maserati che a breve andranno ad esaurimento produttivo.
La Fiom/Cgil ritiene fondamentale la valorizzazione del marchio, attraverso la qualità del lavoro per auto sempre più innovative. A Modena è necessaria una crescita produttiva che investa sull’occupazione e sulla formazione a tutti i livelli.
Per queste ragioni c’è bisogno di una normalizzazione e tempestività nel confronto che ad oggi sono mancate.
Le istituzioni, sia locali che nazionali, devono mantenere alta l’attenzione, è opportuno che si adoperino per creare momenti di confronto e politiche attive con la direzione aziendale che scongiurino qualsiasi incertezza ed eventuali effetti negativi sugli stabilimenti produttivi ed invece favoriscano l’ulteriore rilancio dello stabilimento modenese del tridente”.
(Cesare Pizzolla, segretario Fiom/Cgil Modena)