L’estate piovosa ha lasciato fastidiose conseguenze come la crescita di funghi in tutte le aree verdi, comprese quelle che circondano le scuole dove giocano i bambini. Questi funghi anche se non letali potrebbero arrecare gravi danni in caso di ingestione. Da qui è scattato un piano di allerta e prevenzione.
Il Comune ha emanato ai primi di settembre una circolare che, da un lato, invita il personale scolastico a controllare con attenzione ogni mattina se sono spuntati funghi e, se sì, a rimuoverli. E, dall’altro, chiede alle insegnanti di non lasciare uscire i bambini da soli in cortile. Non ha senso “tappare” i bambini in classe per paura che possano mangiare funghi velenosi nel giardino della scuola. Così la pensa Paolo Casolari, consigliere comunale di An, firmatario di una interrogazione sul caso. “La circolare – spiega – limita pesantemente la libertà dei bambini in una stagione ancora estiva, impedisce loro il necessario sfogo esterno”. E, soprattutto, “fa passare il messaggio che sono da premiare la riottosità e gli atteggiamenti apprensivi”. In sostanza Casolari ha chiesto la revoca della circolare, o la limitazione dei suoi effetti.