Pressoché totale l’adesione delle farmacie private della provincia di Modena alla giornata di protesta indetta ieri da Federfarma, l’Associazione dei Titolari farmacia.

Una risposta compatta per protestare contro il decreto Bersani che favorisce i grandi gruppi economici e le grandi catene distributive commerciali, indebolisce e toglie efficienza al servizio farmaceutico e spiana la strada ad una sanità controllata da pochi soggetti che operano con finalità speculative e di mero profitto. Un Decreto, fra l’altro che espropria il Ministero della salute di ogni decisione rispetto ai farmaci da vendere fuori dalla farmacia.



“Mi scuso a nome di Federfarma con i cittadini ai quali ieri abbiamo creato disagio, anche se, è utile ricordarlo, tutte le farmacie di turno hanno regolarmente prestato il loro servizio. Purtroppo però, a fronte dell’indisponibilità da parte del Governo ad aprire un costruttivo confronto per introdurre i necessari correttivi, non abbiamo alternativa. Nostro impegno primario – per questo ci battiamo – è mantenere le condizioni affinché tutti cittadini possano continuare ad avere una farmacia sulla quale contare, indipendente e professionale, che non sia uno dei tanti punti vendita di un grande gruppo commerciale, gruppo che decide quali farmaci mettere in vendita e a quali prezzi, in base alle proprie strategie di marketing” ha dichiarato il presidente di Federfarma Modena, Silvana Casale.



Da parte di Federfarma viene confermata la volontà di aprire un confronto costruttivo nella consapevolezza che occorre lavorare per ridurre i prezzi dei medicinali e modernizzare ulteriormente il servizio farmaceutico. Non si può però mettere in crisi un sistema che funziona, che assicura a tutti, a pari condizioni ed in ogni angolo d’Italia, un servizio qualificato e professionale che tutela il diritto alla salute, garantito dalla nostra Costituzione.



Continuare a parlare solo di prezzo dei medicinali, senza allargare il proprio orizzonte, mettendo sul piatto della bilancia i servizi, la professionalità e le garanzie che le farmacie ed i farmacisti, parte integrante del Sistema Sanitario Nazionale, offrono, significa, avere una visione assolutamente parziale della questione e, soprattutto, mettere seriamente in crisi, lo ripetiamo, un sistema che è tra i più affidabili e qualificati a livello europeo: un danno che ricade su tutti i cittadini.