Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno tratto in arresto tre persone di nazionalità brasiliana nel corso di un’operazione di consegna controllata che ha consentito di sequestrare 5,2 kg. di cocaina purissima che, se venduta al dettaglio, avrebbe fruttato più di 1,5 milioni di euro.
La vicenda ha avuto origine nella tarda serata del 20 marzo quando una donna brasiliana di 36 anni, in arrivo all’aeroporto Guglielmo Marconi con un volo proveniente da San Paolo,
grazie al fiuto dei cani antidroga, veniva fermata dai militari del I Gruppo e trovata in possesso dello stupefacente occultato nel doppiofondo di uno zaino.
Da subito la donna manifestava la volontà di collaborare per permettere l’individuazione dei destinatari dell’ingente partita di cocaina, per cui, sotto la direzione del Pubblico Ministero
di turno, Dott.ssa Antonella Scandellari, venivano ritardati gli atti relativi all’arresto della cittadina brasiliana e al sequestro della sostanza al fine di procedere ad una “consegna controllata”.
In particolare, la donna veniva presa in consegna dagli specialisti della Sezione Antidroga del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria e accompagnata presso la struttura alberghiera
dove la stessa risultava avere una prenotazione e dove avrebbe dovuto ricevere disposizioni da un altro connazionale sulle modalità di consegna dello stupefacente.
L’attesa delle fiamme gialle bolognesi si protraeva fino alla serata di mercoledì 22 marzo quando il corriere, che nel frattempo era stato più volte contatto tramite messaggi, riceveva l’ordine di recarsi nelle vicinanze di un ristorante in San Lazzaro di Savena.
Veniva di conseguenza organizzato un dispositivo di osservazione che permetteva di individuare due soggetti sospetti in attesa nei pressi del locale.
Utilizzando un taxi altri militari (uno fingendo di essere l’autista e l’altro nascosto all’interno del bagagliaio) scortavano così la donna fino al luogo indicato per l’incontro.
All’arrivo del mezzo, i due soggetti, rivelatisi entrambi di nazionalità brasiliana, non sospettando minimamente la presenza dei finanzieri, si avvicinavano e ritiravano lo zaino contenente la cocaina. A questo punto i militari del G.I.C.O. intervenivano bloccando e traendo in arresto i destinatari dello stupefacente che, (unitamente al corriere), venivano quindi associati alla locale Casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.