Tantissime persone, molti imprenditori e un numero significativo di ingegneri (grazie alla collaborazione tra Lapam Confartigianato e l’ordine professionale), hanno riempito lunedì sera la sala Marco Biagi per l’incontro ‘Industria 4.0, il momento è adesso!’.
Il seminario ha visto la partecipazione di ospiti d’eccezione: da Oscar Giannino, giornalista e conduttore di Radio 24, ad Annalisa Magone, presidente di Torino NordOvest e autrice del libro “Industria 4.0, uomini e macchine nella fabbrica digitale”, fino all’onorevole Gianluca Benamati, membro della X Commissione alle Attività Produttive, commercio e del turismo della Camera. Di Industria 4.0, dunque, si è parlato sia sotto il profilo tecnico che dell’evoluzione legislativa e degli incentivi messi in campo nella Legge di Bilancio 2017.
Dopo l’introduzione di Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam, e il saluto dell’assessore al Comune di Modena, Ludovica Carla Ferrari, è intervenuto Oscar Giannino che ha spiegato in premessa: “La possibilità di poter registrare dati e informazioni e di trasmetterle in tempo reale, rende le imprese più competitive affidabili agli occhi delle banche sotto il profilo del merito di credito. Trasparenza, innovazione, ricerca, sviluppo, apertura. Ecco cosa significa Industria 4.0”. Annalisa Magone ha puntualizzato: “Il vecchio operaio-artigiano, detentore di conoscenza tacita e alta competenza trasmissibile attraverso l’apprendimento imitativo on the job, perde ruolo nel passaggio alla fabbrica digitale. Da qui l’esigenza di lavorare su modelli formativi innovativi che non si esauriscano in aula, ma che vedano una compartecipazione attiva tra mondo della scuola e del lavoro per creare i talenti di domani”.
L’onorevole Benamati ha posto l’accento su come cambia il capitale umano con Industria 4.0, invitando a superare i pregiudizi nei confronti della formazione tecnica e professionale: “Nel piano Industria 4.0 – ha spiegato – lavoriamo sulla formazione e lo facciamo mettendo risorse per dottorati di ricerca. Con il Ministero della Scuola, dell’università e della ricerca lavoriamo invece sull’alternanza scuola/lavoro”.
Il presidente nazionale giovani Confartigianato, il modenese Damiano Pietri, ha chiosato: “Il piano approvato dal governo dà la possibilità anche ai piccoli imprenditori di innovare i propri processi produttivi. Confartigianato ci crede e sostiene i propri associati nel percorso di trasformazione”.
Dopo Augusto Gambuzzi, presidente Ordine degli Ingegneri Modena, ha chiuso Erio Luigi Munari, presidente generale Lapam: “E’ sempre necessario ricordare a tutti l’importanza di avere un sistema Paese in grado di rispondere alle esigenze delle micro e piccole imprese. Senza queste il nostro sistema non può reggere”.