“Viviamo oggi un’emozione indefinita e profonda, che si manifesta in un’esplosione di gioia”. Così il vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, ha salutato i partecipanti alla cerimonia di riapertura al culto della cattedrale di Carpi, dopo che il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, ha ufficialmente aperto questa mattina il portale maggiore del duomo e ha detto: “La mia presenza anticipa di una settimana quella del Santo Padre Francesco, che vi state preparando a ricevere con grande affetto e grande entusiasmo”. Egli “viene a confermarvi nella fede, a portarvi il messaggio di speranza sempre attuale che si sprigiona dal Vangelo, a essere concreto segno di vicinanza e solidarietà per quanto questa zona ha sofferto e a ringraziare il Signore per la solerzia dell’opera di ricostruzione e di ritorno alla normalità”.
Ad affiancare il Card. Parolin il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, l’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, l’arcivescovo emerito di Bologna, card. Carlo Caffarra, assieme a 16 vescovi – tra cui gli arcivescovi Matteo Maria Zuppi (Bologna), Lorenzo Ghizzoni (Ravenna-Cervia), Giuseppe Verucchi (emerito di Ravenna-Cervia), Luigi Bressan (emerito di Trento), l’indiano Joseph Kariyil (Cochin) e l’emerito di Carpi Elio Tinti – e un centinaio di sacerdoti.