“Arte e tecnologia: dai primi Duemila a oggi”. È il titolo dell’incontro aperto a tutti che si svolge al Mata di Modena (via della Manifattura Tabacchi, 83) sabato 25 marzo alle 17 con Fabio Cavallucci, dal 2014 direttore del Centro Pecci di Prato. L’incontro, il primo degli appuntamenti collaterali della mostra “Effimera edizione 2017”, organizzata in collaborazione con la Galleria Civica di Modena e con il supporto di Coptip e del Gruppo Fotografico Grandangolo Bfi, sarà preceduto alle 16 da una visita guidata gratuita con i curatori Fulvio Chimento e Luca Panaro.
Tra gli obiettivi della mostra, con opere di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese, c’è infatti anche quello di fornire strumenti per comprendere e codificare l’arte del nostro tempo. Per questo una serie di incontri e visite guidate faranno da corollario all’esposizione visitabile fino al 7 maggio a ingresso libero dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.30,.
Tra gli incarichi recenti dell’ospite di sabato 25, Fabio Cavallucci, prima di assumere la direzione del Centro Pecci, ci sono quelli di direttore della Galleria Civica d’Arte contemporanea di Trento (2001-2008); coordinatore di Manifesta 7. Biennale europea di arte contemporanea in Trentino Alto-Adige (2008); direttore artistico della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara (2010); direttore della Ujazdowsky Castle di Varsavia, istituzione per l’arte contemporanea in Polonia (2010).
Nei prossimi appuntamenti su arte, tecnologia e filosofia contemporanea, sabato 8 aprile sempre alle 17 si presenta il catalogo di “Effimera – Suoni, luci, visioni” (Apm Edizioni, 2017) con la presenza degli artisti. La presentazione darà l’occasione per conoscere dall’interno il lavoro di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese. I curatori Chimento e Panaro, approfondiranno tematiche di attualità con focus sull’arte ambientale e l’editoria in ambito artistico.
Sabato 29 aprile alle 17 ad “Arte e filosofia dell’effimero”, interviene il filosofo Tommaso Tuppini, che insegna filosofia all’Università di Verona, dove è responsabile scientifico del Centro di ricerca Orfeo – suono immagine scrittura.
Oltre a quelle che si svolgono alle 16 nei giorni degli incontri collaterali (sabato 25 marzo, sabato 8 aprile e sabato 29 aprile), sono in programma due ulteriori visite guidate dai curatori, gratuite e libere, senza prenotazione, per domenica 7 maggio alle 11 e alle 17.
Informazioni al tel. 0594270657 in orari mostra; online (www.mata.modena.it).