“Il grande cuore sportivo dell’Emilia-Romagna è pronto, e orgoglioso, per essere il palcoscenico di una straordinaria kermesse delle due ruote. Una grande occasione per accendere i riflettori sulle città dell’Emilia-Romagna e sulle eccellenze del territorio”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che questa mattina a Roma, nel salone d’Onore del Coni, ha partecipato alla presentazione del 40^ Giro d’Italia Under 23.
A illustrare la manifestazione sportiva, considerata l’anticamera del ciclismo professionistico e che ritorna dopo quattro anni di assenza dalle scene, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente della Federazione ciclistica italiana, Renato di Rocco, il Ct Strada professionisti e coordinatore delle nazionali, Davide Cassani, e il presidente della società organizzatrice Nuova ciclistica Placci 2013, Marco Selleri.
Il Giro, che si snoda per 956 chilometri in sette tappe, si svolgerà dal 9 al 15 giugno e toccherà, oltre l’Emilia-Romagna,dove saranno concentrate tre tappe su sette, con gare a Imola, Bagnara di Romagna (Ravenna), Forlì e Castellarano (Reggio Emilia), anche le Marche e l’Abruzzo.
“Oggi è una grande giornata per lo sport, che ritrova una delle competizioni più amate. Per la nostra Regione- ha sottolineato il presidente Bonaccini- è stato un grande onore raccogliere lo stimolo del Ct della nazionale di ciclismo su strada, Davide Cassani, che si è speso per il ritorno del Giro under 23. Ho condiviso da subito il progetto, assicurando tutto il sostegno necessario. Per noi si tratta di un momento sportivo di grande valore, vista la possibilità di scoprire possibili campioni futuri tra gli atleti che prenderanno il via al Giro. Allo stesso tempo, è una grandissima opportunità di promozione del nostro territorio che, proprio attraverso uno sport amato e popolare come il ciclismo, trova in questa manifestazione occasione per essere ulteriormente riscoperto e apprezzato”.
Le sette Tappe
La partenza sarà da Imola (Bologna), dove è previsto anche l’arrivo di tappa dopo un giro del circuito dei Tre Monti, utilizzato nel Mondiale del 1968. La seconda frazione, con partenza ed arrivo a Castellarano (Reggio Emilia), sarà per corridori veloci, su un circuito di 30 km da ripetere cinque volte con lo strappo di San Valentino nel finale. La terza tappa, con partenza da Bagnara di Romagna (Ravenna) e arrivo a Forlì, prevede cinque salite, ossia Caibane, Casale, Trebbio, Cento Forche e Rocca delle Caminate prima del traguardo, in piazza Saffi.
La quarta tappa, da Forlì a Gabicce Mare, sarà riservata ai velocisti. La quinta giornata prevede due semitappe: al mattino la Gabicce Mare-Campocavallo (Osimo), al pomeriggio la cronometro di 13,5 chilometri tra Osimo Stazione e Osimo. La sesta frazione, da Francavilla Mare a Casalincontrada, porterà i corridori ad affrontare il Passo Lanciano, mentre la settima e ultima tappa partirà anch’essa da Francavilla Mare e, con il transito da L’Aquila, si concluderà a Campo Imperatore (che sarà la Cima Pantani del Giro).