Giorgio Uriti è stato confermato segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale, il sindacato dei metalmeccanici che tra Modena e Reggio conta 5 mila iscritti ed è presente in 1.400 aziende con centinaia di delegati. Completano la segreteria Alessandro Gamba, segretario generale aggiunto, e Alessandro Bonfatti.
«Anche a Modena la metalmeccanica va incontro alla quarta rivoluzione industriale – afferma Uriti – Chiediamo di mettere al centro la persona e di far dialogare l’intelligenza artificiale con quella umana. L’industria 4.0 non potrà mai prescindere dall’uomo e dalle sue conoscenze, pena il rischio dell’impreparazione, sottoccupazione o, peggio, della disoccupazione. Tra i nuovi problemi emersi in questi anni ci sono la precarietà diffusa nel settore, la sottovalutazione delle professionalità, la limitata efficacia delle politiche del lavoro. Il metalmeccanico non può essere figlio di un algoritmo minore».
Ricordando la firma dei contratti nazionali Federmeccanica, Confimi, cooperative e auspicando che presto arrivi anche il rinnovo del contratto Confapi, il segretario della Fim Cisl Emilia Centrale sottolinea che il cammino dell’unità con le altre sigle sindacali, pur tra difficoltà, ha portato vantaggi concreti ai metalmeccanici modenesi.
«Vogliamo che i giovani siano i protagonisti del nostro futuro. Per questo – conclude Uriti – la Fim Cisl Emilia Centrale ha investito e investirà ancora per formare delegati sindacali sempre più competenti e preparati».