Nove Daspo ai tifosi della Reggiana dopo la sassaiola contro il pullman dei tifosi del Venezia di domenica scorsa e lo spargimento di chiodi sul campo del Mirabello del 6 novembre scorso.
Nell’ambito delle indagini della Digos della Questura di Reggio Emilia seguite al lancio di oggetti contro uno dei quattro mezzi che trasportavano i tifosi veneti, al termine dell’incontro di calcio Reggiana-Venezia di domenica scorsa che ha visto la sconfitta per 3 a 0 della Reggiana, questa mattina sono state eseguite 9 perquisizioni personali e locali delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia a carico di tifosi della Reggiana, tutti appartenenti alla Curva Sud. Tra questi, tutti maggiorenni, tre figurano avere precedenti specifici e di due loro risultano avere già in atto provvedimento di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
L’attività di P.G. ha portato al sequestro di telefoni cellulari e computer, poiché i dati in essi contenuti potrebbero essere pertinenti alle indagini per cui si procede. Inoltre, nell’autovettura di uno di loro è stato rinvenuto e sequestrato uno sfollagente metallico telescopico, motivo per il quale il proprietario del veicolo è stato denunciato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. I perquisiti sono stati indagati, in concorso con altre persone allo stato non ancora identificate, per il lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive e per il danneggiamento del pullman noleggiato dagli ultras del Venezia calcio. Nei confronti di cinque di loro, quelli fermati in prossimità del luogo dell’evento, sono state avviate le procedure DASPO.
Sempre oggi sono stati disposti altri provvedimenti DASPO a carico dei quattro ultras reggiani della Curva Sud denunciati dalla Digos per il danneggiamento delle serrature delle porte d’ingresso del locale stadio “Mirabello” e per aver sparso dei chiodi sul terreno di gioco prima dell’incontro di calcio serie B femminile “Sassuolo-Vittorio Veneto” dello scorso 6 novembre. Due di loro risultavano avere in atto analogo provvedimento, mentre gli altri due lo erano già stati destinatari.
Per tale evento i quattro, tutti maggiorenni con precedenti di polizia per reati specifici, sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per concorso nello scavalcamento dell’impianto sportivo, lancio sul terreno di circa 20 kg di chiodi, tentate lesioni e danneggiamento.