protesta-cua-9-11Nuova protesta del Cua, Collettivo Universitario Autonomo, contro il ‘caro mensa’ all’università di Bologna. Intorno a mezzogiorno un gruppo di attivisti ha fatto irruzione nell’ufficio del garante degli studenti dell’Ateneo, in via Zamboni, con cartelli e striscioni per chiedere l’apertura di un tavolo di contrattazione e abbassare i prezzi della mensa, che il collettivo definisce ‘la più cara d’Italia’. L’occupazione simbolica è durata pochi minuti, con la richiesta al garante di portare di nuovo all’attenzione del Rettore Francesco Ubertini le istanze della mobilitazione: “un adeguamento dei prezzi della mensa a quello delle altre università – dice il Cua – e una differenziazione per fasce di reddito del costo dei singoli piatti e dei menù”. “Il garante – aggiunge il Cua – oggi ha ammesso la legittimità delle ragioni della protesta e ha dato la sua parola a farsi da intermediario con il rettore Ubertini”.

La protesta si è svolta senza incidenti, mentre poco lontano la mensa era controllata dalle forze dell’ordine. Il collettivo ha annunciato domani un nuovo ‘pranzo sociale’, in via Zanolini, e alle 18 da Piazza Verdi un corteo contro la militarizzazione degli spazi e per il diritto inalienabile al welfare.