Secondo un recente studio condotto dalla Commissione Europea, l’Italia si colloca al 25° posto (su 28 Paesi analizzati) per quanto riguarda lo sviluppo dell’economia digitale. Tenendo conto che il nostro Paese è il secondo produttore manufatturiero del continente, diventa un obiettivo strategico poter cogliere le opportunità offerte dall’Industria 4.0, ovvero quell’insieme di innovazioni tecnologiche connesse all’informatica ed alla connettività permanente di dati e persone che sta rivoluzionando i processi produttivi e distributivi. Non a caso è stato coniato il termine di Quarta Rivoluzione Industriale, che rende chiaramente l’idea di quanto sia cambiato – e stia continuamente cambiando – il mondo del lavoro con l’avvento del digitale e del web.
Per cogliere le opportunità di questo passaggio epocale è necessario rivedere i vecchi schemi e puntare su nuovi strumenti di gestione, supervisione e pianificazione delle strategie aziendali. A tale scopo, l’Ordine degli Ingegneri di Modena ha promosso un convegno su alcuni nuovi strumenti tecnologici e soluzioni efficaci che consentono di migliorare la strategia di gestione delle aziende ed accrescerne competitività ed efficienza. L’evento, tenutosi ieri presso Villa Marchetti a Baggiovara ed organizzato in collaborazione con Acimac e Ucima, ha visto confrontarsi esperti del settore, docenti universitari e titolari di aziende che, anche con l’esposizione di alcuni casi concreti, hanno illustrato le potenzialità degli strumenti di business intelligence a supporto della formulazione di scelte strategiche per la gestione di un’impresa.
“Obiettivo del convegno – afferma Mario Ascari, Referente della Commissione Ingegneria dell’Informazione costituita presso l’Ordine degli Ingegneri di Modena – è stato quello di far conoscere nuove tecniche di controllo dei dati aziendali, basate sull’impiego di strumenti matematici e statistici abbinati a tools informatici e software gestionali specifici, che forniscono all’imprenditore nuovi punti di vista e soluzioni utili al raggiungimento degli obiettivi fissati. Grazie a questi strumenti, manager e titolari d’azienda riescono – con rapidità, flessibilità ed efficacia – a formulare ipotesi in base a diversi scenari, svilupparne l’evoluzione, scegliere il contesto più idoneo e rappresentarlo efficacemente, così da poter prendere la decisione giusta al momento giusto”.
Nel corso del seminario sono stati presentati modelli e tecniche statistiche che possono supportare la strategia aziendale, grazie alle relazioni di Giorgia Callegaro (Ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova) e di Matteo Bertocco (professore ordinario presso l’Università degli studi di Padova, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione). Questi modelli, partendo da osservazioni quantitative, permettono di gestire grandi quantità di dati e variabili, e di rispondere a domande complesse con un grado di confidenza ragionevolmente alto, in funzione delle informazioni effettivamente disponibili. In conclusione di giornata – grazie all’esposizione di alcuni casi concreti da parte di Mauro Putzu (presidente di Dia S.r.L., azienda che fornisce servizi di consulenza e produzione di software gestionale per imprese manifatturiere e di servizi) – si è poi mostrato come sia possibile integrare tali tecniche all’interno di prodotti software gestionali, originando strumenti di business intelligence in grado di supportare efficacemente l’imprenditore o l’ingegnere nella formulazione di decisioni in tempo reale alimentate direttamente dai dati di gestione dell’impresa.