Il meglio della ricerca italiana che si è affermata all’estero incontra il futuro polo di eccellenza Human Technopole. È il patto che, scavalcando l’Oceano Atlantico, si stringerà in occasione dell’evento annuale di ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), ospitato anche quest’anno, il 17 e 18 ottobre 2016, dall’Ambasciata italiana a Washington, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La fondazione ISSNAF premierà i 5 giovani scienziati italiani (4 dei quali hanno studiato all’Università di Bologna) – scelti fra 15 finalisti – che si sono distinti nei centri di ricerca e nelle università degli Stati Uniti e del Canada lavorando su leucemie, bioscienze e scienze cognitive, ingegneria, matematica e fisica, scienze ambientali, astrofisica e chimica. Inoltre il dantista Giuseppe Mazzotta, Sterling Professor alla Yale University, sarà omaggiato con il prestigioso ISSNAF Life Achievement Award.
I quattro giovani scienziati che si sono laureati all’Università di Bologna sono:
- Nico Cappelluti, nato a Rimini nel 1979 e laureato in Astronomia all’Università di Bologna, ha ottenuto lo YCAA Prize fellowship alla Yale University, una delle cinque più prestigiose borse di studio degli Stati Uniti. Nel 2013 la sua scoperta su una popolazione di buchi neri agli albori dell’Universo è stata citata nella homepage della Nasa. È finalista per il premio Young Investigators Award in Environmental Sciences, Astrophysics and Chemistry degli ISSNAF Award 2016.
- Francesca Civano, genovese laureata in Astronomia all’Università di Bologna, oggi lavora al telescopio Chandra della NASA all’interno dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Cambridge ( Massachusetts). Nel 2012 ha scoperto un rarissimo boco nero “in fuga” da una galassia. È fra i tre finalisti del premio Young Investigators Award in Environmental Sciences, Astrophysics and Chemistry.
- Ilaria Iacobucci, nata nel 1980 a Termoli, si è laureata all’Università di Bologna in Biotecnologie Mediche. Oggi è research special follow al Jude Children’s Research Hospital di Memphis. La sua ricerca sulle leucemie le è valsa la finale del Paola Campese Award for research on Leukemias.
- Riccardo Lattanzi, nato nel 1975 a Porto Sant’Elpidio (Fermo), si è laureato in ingegneria elettronica a indirizzo biomedico all’Università di Bologna. Oggi è associate professor alla New York University, dove utilizza i campi magnetici come “marcatori” in grado di fornire informazioni preziose sulla salute del corpo umano. È finalista per il Franco Strazzabosco Award for Engineers.
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ISSNAF Annual Event 2016 a Washington: il programma
L’appuntamento è all’Ambasciata Italiana a Washington DC. Lunedì 17 ottobre si comincia alle 14.15 con il saluto dell’ambasciatore Armando Varricchio. Monica Veronesi, executive director ISSNAF, introduce i lavori e lancia l’intervento in video di Diana Bracco, presidente di Alisei, sul tema del Cluster Nazionale Scienze della Vita. Il primo panel “Investire in Italia oggi: opportunità per la ricerca”, moderato dalla giornalista Maria Teresa Cometto, mette a confronto Marco Simoni, consulente economico del Presidente del consiglio Matteo Renzi, Roberto Cingolani, direttore scientifico del’Istituto Italiano di Tecnologia, e il Rettore dell’Università di Pavia Fabio Rugge. Seguirà una tavola rotonda con domande e risposte con i tre relatori e Maurizio Vecchione, vice presidente di Global Good & Research – Intellectual Ventures.
Alle 16.30 il secondo panel “Fare leva sulla ricerca per cambiare la vita quotidiana delle persone”, moderato dall’avvocato Fulvia Astolfi, partner di Hogan Lovells, ha per protagonisti Agostino Santoni, managing director di Cisco Italia, il direttore tecnologia innovazione e ricerca di IBM Italia Fabrizio Renzi e il CEO di Bristol Meyers Squibb Giovanni Caforio. Seguirà una discussione a cui prenderà parte anche Paolo Sassone Corsi, direttore del Center for Epigenetics and Metabolism School of Medicineat UCI. È poi prevista la consegna del premio Progetto Diventerò a cura di Bracco Foundation. Alle 18.25 la consegna al professor Giuseppe Mazzotta del 2016 ISSNAF Lifetime Achievement Award.
La seconda giornata, martedì 18 ottobre, è dedicata alle premiazioni dei giovani talenti della ricerca. Si parte alle 8.30 con l’introduzione del presidente di ISSNAF Vito M. Campese. A seguire presentano la propria ricerca i 15 finalisti, 3 per ognuno dei 5 premi: Paola Campese Award for Research on Leukemia, ISSNAF Young Investigator Award – Environmental Sciences, Astrophysics and Chemistry, Hogan Lovells Award for Medicine Biosciences and Cognitive Science, Annamaria Molteni Award for Mathematics and Physics e Franco Strazzabosco Award for Young Engineers. La cerimonia di premiazione ha inizio alle 12.30, con l’ambasciatore Armando Varricchio a consegnare i riconoscimenti. Dopo le conclusioni a cura di Vito M. Campese e il pranzo, i giovani ricercatori incontrano aziende e centri di ricerca durante il Career Symposium.
Il programma completo su www.issnaf.org
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Che cos’è ISSNAF
Fondata nel 2008 sotto gli auspici dell’Ambasciata Italiana negli Stati Uniti su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici, tra cui 4 Premi Nobel, ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation) è un’organizzazione no-profit, la cui missione è quella di promuovere la cooperazione in ambito scientifico, accademico e tecnologico tra ricercatori e studiosi italiani che operano in Nord America ed il mondo della ricerca in Italia.
Con un network di oltre 4.000 affiliati, che annovera illustri scienziati e giovani ricercatori, ISSNAF è il maggiore rappresentante della diaspora intellettuale italiana in Nord America e un ponte che collega le due rive dell’Atlantico, per consentire la condivisione e la diffusione di un’inestimabile patrimonio conoscitivo.
Nella sua attività, ISSNAF collabora con altre organizzazioni e fondazioni, istituzioni ed enti governativi, tra cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute e quello degli Affari Esteri, l’Ambasciata Italiana, la rete Consolare e degli Istituti Italiani di Cultura negli Stati Uniti e in Canada.