Tre giorni di partite non stop su quindici campi, 184 squadre iscritte, 30 gironi eliminatori: sono finite oggi, nel Parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia (MO), le partite della ventesima edizione dei Mondiali Antirazzisti. Se i Sottomarini Rossi e le ThisAgio vincono i tornei di calcio a 7, sono gli United Glasgow ad aggiudicarsi la coppa Mondiali Antirazzisti. La formazione scozzese si è infatti distinta durante l’anno per le sue campagne contro sessismo e omofobia, grazie a un progetto che coinvolge quattro squadre, maschili e femminili, con un’alta presenza di rifugiati.
La manifestazione Uisp (Unione Italiana Sport PerTutti) contro tutte le discriminazioni si è svolta, a partire dal 6 luglio, con il pensiero rivolto a Emmanuel Chidi Namdi, il trentaseienne nigeriano ucciso a Fermo. Proprio a lui l’organizzazione dei Mondiali Antirazzisti ha deciso di dedicare la Coppa Invisibili, in rappresentanza di chi ha perso la vita cercando uno spazio di libertà, in mare, di fronte a una frontiera o, come Emmanuel, su una strada.
La scelta originale di stabilire le regole di gioco attraverso il lancio di un dado ha fatto invece conquistare la Coppa Fair Play ai francesi dei Non di caso. A una squadra tedesca, il Roter Stern Leipzig, va invece la Coppa Piazza Antirazzista, vinta grazie al simpatico materiale appeso in “Piazza”, mentre la Coppa Ultras e la Coppa Bagna sono andate rispettivamente a Ultras Marseille e Pattonador.
Ma i Mondiali Antirazzisti non sono solo calcio. Tra i campi del Parco di Bosco Albergati si sono alternate anche partite di basket, pallavolo e rugby: ad aggiudicarsi i tornei sono stati rispettivamente È dura a Jesi, Amendola Park e Stella Rossa – Stella Nera. Oltre allo sport, e ai dibattiti sul calcio femminile che hanno animato il pomeriggio, ci sarà spazio anche per la musica: stasera sul palco i Punkreas e a seguire dj set de Lo Stato Sociale.