Grazie a un’invitante inserzione associata a un’utenza telefonica dove farsi contattare per trattare la compravendita del computer I-MAC che vendeva e una carta prepagata dove ricevere i soldi, dalla Campania un 50enne partenopeo si è insidiato in un sito internet di annunci commercializzando a prezzi vantaggiosi un computer I-MAC. Le trattative correvano via cellulare e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo richiesto, ammontante nel caso in esame a oltre 1.000 euro, la truffa era servita in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione dell’articolo acquistato.
Quando l’acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore inizialmente tergiversava con false promesse per poi sparire nel nulla. Un altro boss del raggiro il 50enne di Napoli scoperto dai carabinieri della Stazione di Gattatico che l’hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 60enne reggiano, con l’intento di fare un affare ha risposto ad un annuncio sul predetto sito di annunci acquistando un computer I-Mac pagando, come concordato, l’intero importo ovvero 1.165 euro che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirato allorquando non ha ricevuto il computer.
Materializzato di essere rimasto vittimo di un raggiro l’uomo si è presentato ai carabinieri della Stazione di Gattatico formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica associata all’inserzione esca, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciato.