TizianoMotti_5_autTorna in calo la produzione industriale a febbraio 2016 con una riduzione dello 0,6% rispetto a gennaio. Rispetto a febbraio 2015 l’indice resta in crescita, con un aumento dell’1,2% nei dati corretti per gli effetti di calendario. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, sulla base delle statistiche flash dell’Istat, che sottolineano come, nella media dei primi due mesi del 2016, la produzione sale del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. E’ positivo in particolare l’andamento dei beni strumentali, che vedono un incremento del 6,9% nell’anno. Per i beni strumentali c’è un aumento anche rispetto a gennaio dello 0,2%. Vedono lo stesso incremento congiunturale anche i beni intermedi (che nell’anno aumentano del 2,8%). Diminuiscono invece l’energia (-2,9% sul mese, -4,6% sull’anno) e i beni di consumo (-0,5% sul mese, ma +0,3% sull’anno). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a febbraio 2016 l’Istat segnala come comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+8,3%), la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+8,2%) e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+8,2%). Al contrario, le diminuzioni maggiori si registrano nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-7,5%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,5%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-2,4%).