“Con il sistema di videosorveglianza attorno alla nostra sede, messo a punto dal nostro ufficio sicurezza e collegato alla centrale operativa delle Forze dell’Ordine, abbiamo inteso contribuire con un fatto concreto a rendere più sicura e vivibile una zona ancora troppo mal frequentata e crocevia di attività sospette, mettendo nelle mani delle Forze dell’Ordine immagini H24 sull’area”.
È questo il commento di Giorgio Vecchi, presidente provinciale di Confcommercio, in merito all’installazione di una serie di telecamere di nuova generazione (videoallarme antirapina, ndr) all’esterno dello stabile, sede dell’associazione e che, come prevede un preciso protocollo sottoscritto con il Ministero dell’Interno, forniscono da qualche giorno e H24, immagini nitidissime della zona alla centrale operativa delle Forze dell’Ordine.
“Ci siamo resi conto – precisa Vecchi – che l’effetto congiunto di un maggior presidio da parte delle Forze dell’Ordine della zona Tempio, unito al degrado presente da tempo nell’area abbandonata di fronte alla nostra sede, ha prodotto una migrazione, in ogni ora del giorno e della notte, di cattive frequentazioni proprio nelle immediate vicinanze del nostro stabile: questo ci ha ulteriormente convinti ad accelerare per rendere operativa la nostra iniziativa, messa in campo in piena collaborazione con le Forze dell’Ordine”.
“Sulla sicurezza – prosegue il presidente provinciale di Confcommercio – non esistono, come evidenzia il ciclico ritorno di fiamma di episodi di microcriminalità, soluzioni miracolistiche e crediamo che solo il concorso sinergico di una serie di fattori, primo fra tutti il presidio delle nostre città da parte delle Forze dell’Ordine, possa contrastare fenomeni deleteri per la sicurezza urbana come furti, rapine, prostituzione e spaccio”.
“L’augurio – conclude Giorgio Vecchi – è che, nell’imminenza dell’apertura del bando Sicurezza della Camera di Commercio che anche quest’anno mette a disposizione delle imprese risorse importanti sul tema, sempre più esercenti decidano di dotarsi di sistemi di video allarme antirapina come quelli che abbiamo utilizzato. Strumentazioni con cui, oltre a difendere se stessi e la propria attività, si può davvero dare un concreto aiuto alle Forze dell’Ordine nella attività di presidio dei nostri territori”.