E’ stato illustrato nella seduta di lunedì del Consiglio comunale, e sarà posto in approvazione nei primi giorni di aprile il nuovo bilancio di previsione del comune di Castelnovo Monti relativo all’anno 2016. Così l’Assessore Silvio Bertucci illustra il principale documento di programmazione economica, e quindi conseguentemente anche politico – amministrativa, di ogni ente comunale. “Quest’anno il nostro bilancio si presenta in linea con le linee di mandato dell’amministrazione e con indicazioni a favore dei cittadini. Proverò ad illustrarne i punti salienti in maniera semplice e comprensibile, trattandosi di un documento che incide profondamente sulla vita dell’Ente e, di riflesso, su quella di tutti noi castelnovesi”. Prosegue Bertucci: “Il dato più importante del bilancio di previsione 2016 sta a mio parere nella riduzione della tassazione diretta ai cittadini del comune, consentita dalla recente legge di stabilità che per l’anno 2016 prevede l’esenzione dal pagamento della Tasi (tassazione prima casa) che per il nostro Comune comporta un importo complessivo di euro 857.000. Significa quindi un risparmio medio di euro 82 a cittadino. Il resto della tassazione diretta Imu e Irpef per il 2016 rimane invariata rispetto agli anni precedenti, nonostante il calo consistente del gettito Irpef di 50.000 euro circa rispetto al 2015 e le difficoltà crescenti a pagare le tasse di una quota sempre maggiore di cittadini, segno evidente delle ricadute della crisi economica nel contesto locale. Un dato significativo sta nel fatto che dei 3 milioni e 860.000 euro di Imu pagata, 1 milione e 100.000 euro vanno allo Stato che ne restituisce solo 300.000 (dato previsionale) trattenendosi circa 700.000 euro di gettito locale. Abbiamo attivato iniziative per favorire il riconoscimento di una quota maggiore in restituzione, che sia legata al contesto territoriale in cui ci troviamo, come gli altri comuni di montagna, spesso lontani da territori molto più competitivi del nostro. Rispetto alla Tari (la Tassa sui Rifiuti) siamo ancora in attesa del Piano finanziario di Iren, per cui ad oggi si prevede lo stesso trattamento dello scorso anno, come da norma di legge”.
Sulle voci di spesa prosegue l’Assessore al Bilancio: “Sulle spese correnti l’impegno previsto intende garantire sui servizi la stessa qualità ed efficacia degli anni precedenti evitando di approntare tagli di spesa, soprattutto in quelli rivolti al cittadino. La nostra attività di revisione della spesa comunale ha puntato su una riqualificazione e riorganizzazione relativamente alla fornitura dei servizi e ai consumi energetici, ottenendo un risparmio presunto di oltre 140.000 euro. Nonostante la scarsità delle risorse a disposizione, l’amministrazione non rinuncia comunque a perseguire i propri obiettivi per investimenti che abbiano lo scopo di mantenere funzionalità, o risultino produttivi. Rimane l’impegno costante sulla manutenzione delle strade di tutto il territorio e la manutenzione straordinaria del patrimonio. E’ previsto un intervento di manutenzione straordinaria sulla Palestra del Peep a Castelnovo per un importo di 87.000 euro, e sugli impianti sportivi del Centro Coni per 150.000 euro, interventi sui quali sono già stati individuati appositi canali di finanziamento. Entro giugno andrà a gara il progetto di risparmio energetico relativo alla rete di illuminazione pubblica, che prevede con l’utilizzo di lampade a led che consentiranno un risparmio importante di spesa corrente, pari a circa 60.000 euro l’anno. Si procederà con la conclusione del rifacimento dei marciapiedi di Viale Enzo Bagnoli (per un importo di 120.000 euro) e all’acquisto di una Terna (una macchina per effettuare scavi) che consentirà costantemente alla squadra dei cantonieri di operare direttamente su interventi urgenti. L’investimento più importante per il 2016 è relativo al progetto di ristrutturazione del Centro Culturale Polivalente di via Roma, il cui finanziamento resta legato all’alienazione dell’Ex Consorzio Agrario di piazza Matteotti a Castelnovo. Altri interventi sono previsti nel piano delle opere pubbliche, la cui copertura economica potrà essere garantita solo da contributi regionali o europei, da contributi privati e dalla valorizzazione di immobili improduttivi di proprietà, in quanto gli oneri di urbanizzazione riflettono l’attuale situazione economica generale ed hanno una portata talmente ridotta rispetto al passato che non consentono una pianificazione certa”.