Mostre, conferenze con i campioni del ciclismo, raduni, gare, un sito Internet, oltre a diverse iniziative per promuovere la cultura della bicicletta anche attraverso l’utilizzo dei social. In vista del passaggio nel territorio modenese del Giro d’Italia, con le due tappe il 17 e 18 maggio, i Comuni attraversati, con la collaborazione della Provincia, presentano un programma di eventi collaterali dedicati agli appassionati di ciclismo con una attenzione particolare nei confronti delle nuove generazioni.
«Per il territorio modenese – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – il passaggio del Giro d’Italia rappresenta una occasione straordinaria non solo in termini di visibilità a livello nazionale, ma anche per promuovere la cultura della bicicletta soprattutto tra le nuove generazioni. Con questo obiettivo, tutti i Comuni interessati hanno collaborato per allestire un cartellone coordinato in grado di soddisfare i tanti modenesi appassionati di questo bellissimo sport».
Durante la presentazione Marco Bonucchi, sindaco di Sestola, ha ricordato «le positive ricadute anche in termini di promozione turistica, come avvenuto in occasione del passaggio del Giro nel 2014, senza trascurare l’aspetto sportivo con una con arrivo a Sestola molto importante anche ai fini della classifica».
Il cartellone delle iniziative ha un costo complessivo di 40 mila euro finanziato dai Comuni.
Il programma parte dalla prossima settimana con l’avvio di una selezione a premi di fotografia (dal titolo “Quando il Giro passò”) che premierà le opere scattate dagli appassionati in occasione dei numerosi passaggi del Giro nel passato. Le migliori 30 fotografie, sulla base del giudizio di una giuria di esperti, saranno esposte in una sede ancora da definire, mentre i proprietari dei tre migliori scatti riceveranno un riconoscimento da parte degli organizzatori e uno avrà la possibilità di assistere all’arrivo del Giro a Torino domenica 29 maggio in una zona riservata. Il materiale potrà esser consegnato dal 21 marzo al 22 aprile agli uffici dell’assessorato allo Sport del Comune di Modena in via Galaverna 8.
Quattro incontri con i campioni: Moser, Adorni, Chiappucci e Simoni
Quattro incontri pubblici con i campioni del ciclismo per discutere sul passato e sul futuro di questo sport.
Il programma delle iniziative in vista del passaggio del Giro d’Italia propone quattro talk show che si svolgeranno dal 31 marzo a Modena, Montese, Nonantola e Pavullo (ingresso gratuito) dal titolo “Aspettiamo il Giro: ieri, oggi e il domani del ciclismo italiano”.
Al primo appuntamento, giovedì 31 marzo a Modena (al Baluardo della Cittadella, ore 20,30), partecipano Claudio Chiappucci, il giornalista Leo Turrini, Giulio Guerzoni, assessore allo Sport del Comune di Modena, e Alessandro Ferraresi, presidente della Federazione provinciale di ciclismo.
Venerdì 15 aprile a Montese (sala della Rocca, ore 20,30) protagonisti saranno Vittorio Adorni, campione del mondo di ciclismo su strada nel 1968, l’ex ciclista Roberto Conti, il giornalista di Bicisport Enzo Vicennati, e Luciano Mazza, sindaco di Montese.
Sabato 16 aprile a Nonantola (alle Cantine Giacobazzi, via Provinciale ovest 57, ore 14,30) intervengono Gilberto Simoni, vincitore di due Giri d’Italia nel 2001 e nel 2003, Marino Amadori, commissario tecnico della Nazionale giovanile di ciclismo, Marco Pastonesi, giornalista, Claudio Gregori, giornalista del quotidiano la Gazzetta dello sport, Bruno Ronchetti, giornalista del quotidiano la Gazzetta di Modena, e Federica Nannetti, sindaco di Nonantola.
Il ciclo si conclude venerdì 29 aprile con l’incontro in programma a Pavullo (sala del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Frignano, via Giardini 15, ore 20,30) che vede protagonisti Francesco Moser, campione del mondo di ciclismo su strada nel 1977 e vincitore del Giro d’Italia nel 1984, Claudio Vandelli, campione olimpico Los Angeles 1984, Romano Canovi, sindaco di Pavullo, e Andrea Rossi, sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna.
Gli appuntamenti dedicati ai ciclisti “Pink day” con Cassani e Granfondo Hera del Cimone
Nel programma delle iniziative in vista del passaggio del Giro d’Italia nel territorio modenese spicca domenica 17 aprile a Modena il “Pink day” la biciclettata aperta a tutti, organizzata dalla Circoscrizione n.4 S.Faustino, Madonnina, Quattro Ville di Modena, al quale parteciperanno anche Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia e sindaco di Modena, e Cristina Cavani, presidente della Circoscrizione n.4.
Ai partecipanti sarà chiesto di indossare un indumento rosa o di caratterizzare in rosa la propria bicicletta; disponibili anche truccatori, sempre in rosa, per i bambini.
Scopo dell’iniziativa è quello di anticipare il clima festoso del passaggio del Giro valorizzando le piste ciclabili cittadine.
E per i ciclisti più allenati il calendario degli eventi propone domenica 15 maggio, alla vigilia delle due tappe modenesi, la Granfondo Hera del Cimone, organizzata dall’Uisp lungo un percorso, con partenza da Spilamberto, che tocca diversi comuni attraversati dal Giro; l’evento ha come sponsor Hera, la multiutility del territorio che gestisce servizi ambientali, idrici ed energetici in oltre 350 comuni in Emilia-Romagna, Marche e Triveneto.
Domenica 8 maggio a Nonantola c’è “La cursa ed Nunantla” – Memorial Al Negher, manifestazione ciclistica riservata alla categoria giovanissimi (7-12 anni), mentre domenica 15 Maggio a Marano sul Panaro si svolge la “Marano-Ospitaletto” gara ciclistica nazionale Allievi (15-16 anni).
Il 14 maggio a Modena, inoltre, c’è la festa “Scuola-sport” e “Incontra lo sport” con il Parco Ferrari che si tinge di rosa; nel programma delle iniziative saranno inserite attività che anticipano l’arrivo della corsa rosa: prove ciclistiche per bambini e piste per tappini con figurine di corridori, maglie, locandine.
E sempre a Modena, con data ancora da definire, alcune scuole verranno coinvolte nel mese di maggio in una edizione rosa del “Bike to school” per promuovere l’utilizzo della bici.
In programma anche un gara di handbike, con data da definire, in centro storico a Modena o in un altro comune, con il coinvolgimento degli enti di promozione sportiva e la Federazione italiana ciclismo.
Le mostre a Serramazzoni e Sestola dedicate a Pantani e alle bici storiche del ciclismo
Una mostra di biciclette storiche e una mostra dedicata a Marco Pantani in collaborazione con il museo Pantani di Cesenatico. Le due iniziative fanno parte del programma modenese in vista del passaggio del Giro d’Italia.
La mostra di biciclette storiche e di materiale tecnico utilizzato dai grandi ciclisti del passato sarà allestita a Serramazzoni, sabato 7 e domenica 8 maggio, in collaborazione con l’associazione “Polverosa”.
Saranno esposte biciclette da corsa che hanno fatto la storia del ciclismo e le magliette e le tute dei campioni che hanno percorso il Giro d’Italia.
La mostra dedicata a Pantani, in programma a Sestola, è in via di definizione e dovrebbe svolgersi nel periodo da domenica 15 a martedì 17 maggio in concomitanza con l’arrivo della tappa; in quell’occasione tutti gli appassionati potranno ammirare cimeli ed in particolare la maglia gialla e la maglia rosa conquistate dal campione romagnolo.
Le tappe modenesi saranno smart. Selezione sui social con le foto dei tifosi e sito web
Le tappe modenesi del Giro d’Italia saranno “smart”, grazie a una pagina social e un sito sul passaggio della corsa rosa.
A ridosso dell’arrivo a Sestola, il 17 maggio, e della partenza da Modena il giorno successivo, all’interno della pagina social dedicata, sarà lanciato il “Giro smart”, una raccolta di scatti dove ogni cittadino potrà postare fino a un massimo di tre fotografie, effettuate con il proprio smartphone e dedicate alla carovana, le squadre, gli atleti ma anche il territorio attraversato dal Giro, i suoi monumenti, i paesaggi e le curiosità.
In pratica tutti potranno diventare reporter raccontando attraverso le immagini la propria esperienza della corsa.
I tre scatti più significativi, scelti da una commissione di fotografi professionisti, riceveranno un riconoscimento dagli organizzatori e uno dei fotografi potrà partecipare all’arrivo del Giro a Torino domenica 29 maggio.
Sul sito modenese dedicato Giro (www.modenaeilgiro.it), infine, sarà possibile tenersi informati su tutte le notizie e le iniziative.
Rivivono le piste per tappini a Modena, Serramazzoni e Sestola gioco d’altri tempi
Il passaggio del Giro d’Italia farà rivivere nel modenese la tradizione, ormai perduta, del gioco sulle piste per tappini.
Saranno allestite temporaneamente diverse piste per tappini per riscoprire uno dei più popolari giochi del dopoguerra: a Serramazzoni, il 10 Aprile, dalle 9 alle 18 in piazza Torquato Tasso; a Modena, sabato 14 Maggio dalle 8.30 alle 18.30 al Parco Ferrari, a Sestola, domenica 15 Maggio dalle 9 alle 18 in piazza Torre.
Gli adulti potranno rivivere questo gioco del passato, sognando per qualche minuto di essere Gimondi, Adorni, Moser, Saroni, Bitossi, Baronchelli. I più giovani, a partire dai ragazzi delle scuole elementari, potranno scoprire come si giocava una volta, senza playstation e videogiochi.
Sia per la categoria giovani, sia per quella degli adulti saranno messi in palio riproduzioni artigianali delle maglie rosa del vincitore del Giro e quelle verdi per il vincitore del Gran premio della montagna.
La dedica di Castelfranco Emilia ad Alfonsina Strada, l’unica donna a correre il giro
In occasione del Giro d’Italia 2016, il Comune di Castelfranco Emilia intitolerà ad Alfonsina Strada la pista ciclabile che collega Castelfranco Emilia alla frazione di Panzano.
La cerimonia è in programma mercoledì 18 maggio alle ore 18 sulla pista ciclabile, spazio pubblico per eccellenza idoneo a ricordare l’unica donna che nella storia del Giro d’Italia abbia gareggiato con e contro i maschi.
Alfonsina Morini (coniugata Strada) nacque a Castelfranco Emilia nella frazione di Riolo il 16 marzo 1891, in una povera famiglia di braccianti agricoli. Nel 1901 il padre acquistò la prima bicicletta, un vecchio modello che fece sbocciare in Alfonsina una passione che durerà tutta la vita.
In quel periodo di miseria, la bicicletta rappresenta per Alfonsina l’unico motivo di divertimento: percorre i viottoli e le stradine di campagna, gareggia con i coetanei maschi e talvolta li stacca pure.
La passione cresce ed Alfonsina iniziò così a partecipare a competizioni locali, di nascosto dai genitori; scoperta la verità, la madre le dice che per continuare a correre deve sposarsi e andare via di casa, fu così che Alfonsina a 14 anni segue Luigi Strada e si trasferisce a Milano.
A Milano, con l’aiuto del compagno che la sostiene, divenendo suo manager, continua a pedalare e conquista a sedici anni il titolo di «Miglior ciclista italiana», due anni dopo partecipa al Gran Prix di Pietroburgo, ricevendo una medaglia dallo zar Nicola II, due anni più tardi nel 1911 stabilisce il record mondiale di velocità femminile con oltre 37 chilometri orari.
Nel 1924, dopo aver partecipato a diverse competizioni ciclistiche si iscrisse al Giro d’Italia, prima ed unica donna che percorse tutto il tracciato del Giro, attraversando la penisola per 3.613 chilometri in 11 tappe; Alfonsina arrivò insieme agli altri ciclisti fino a Milano.
Le due tappe nel modenese: la Campi Bisenzio-Sestola e la Modena-Asolo
Sono due le tappe del Giro d’Italia 2016 che attraverseranno il territorio modenese. Il 17 maggio la decima tappa, la Campi Bisenzio-Sestola, attraverserà i comuni di Montese, Marano sul Panaro, Serramazzoni, Pavullo, Polinago, Lama Mocogno, Montecreto, Fanano e Sestola; sarà una tappa importante e impegnativa dal punto di vista tecnico, lunga 216 chilometri, con quattro Gran premi della montagna: il Passo della Collina a Pistoia, Pietracolora nel bolognese, poi Pian del Falco e Sestola nel modenese.
Il giorno successivo, il 18 maggio, parte da Modena in piazza Roma, l’undicesima tappa, la Modena-Asolo, lunga 212 chilometri, quasi tutti pianeggianti, che attraverserà i comuni di Nonantola, Ravarino, Camposanto e Finale Emilia.