Prenderanno il via lunedì 22 febbraio 2016 e dovrebbero concludersi, condizioni meteorologiche permettendo, nell’arco di una settimana, i lavori di rinnovo delle alberature in viale Panzacchi, nell’aiuola spartitraffico centrale dei viali di circonvallazione, compresa tra via Savenella e via Rubbiani, dove è presente un doppio filare di ippocastani (Aesculus hippocastanum) composto da 121 alberi.
La maggior parte degli esemplari arborei presenti (89% delle piante) ha una altezza compresa tra 6 e 12 metri e solo 10 alberi raggiungono altezze maggiori.
Nonostante le dimensioni tutto sommato modeste, la maggior parte degli alberi si può considerare pressoché a fine ciclo vitale, tanto che negli ultimi anni si è resa necessaria, al fine di garantire la salvaguardia della pubblica incolumità, l’eliminazione di numerose piante. Il deperimento ha interessato non solo gli alberi adulti, ma anche quelli messi a dimora di recente.
La metà degli alberi presenti, infatti, mostra evidenti ferite al colletto e al fusto con alterazioni che, in molti casi, si sono sviluppate a carico dei tessuti legnosi interni. Tali patologie, peraltro, in questa specie botanica si vanno ad aggiungere ad altri problemi indotti da insetti come la Cameraria, parassiti fungini come la Guignardia o non parassitari come il ” bruciore”.
Si tratta di problematiche che fanno sì che gli alberi perdano le foglie all’inizio dell’estate, comportando non solo un decadimento del valore paesaggistico, ma anche una inefficacia sotto il profilo ambientale: la mancata attività fotosintetica comporta una minor cattura dell’anidride carbonica e il mancato ombreggiamento non attenua gli effetti della cosiddetta “isola di calore”.
Sulla scorta di queste premesse, è stato quindi ipotizzato il rinnovo delle alberature residue nell’aiuola spartitraffico, dove al momento vegeta solamente una decina di alberi.
Il progetto prevede appunto la sostituzione degli ippocastani attraverso la messa a dimora di 26 frassini ( Fraxinus angustifolia Raywood), una cultivar particolarmente efficace in termini di cattura delle polveri e della CO2, oltre che molto decorativa in autunno, quando il fogliame assume colorazioni rossastre.
Questo intervento, di carattere quasi prototipale (nonostante in via Nicolò Dall’Arca, al quartiere Navile, una analoga operazione colturale sia già stata realizzata) rappresenta un primo passo nell’ottica del progressivo rinnovo delle alberature di ippocastano lungo i viali di circonvallazione, attraverso la messa a dimora di alberi più adatti al contesto urbano e sicuramente di maggiore effetto paesaggistico.