Con gli stage aziendali in partenza dal prossimo 1° febbraio, entra nel vivo il progetto “Moda al Futuro”, promosso da Lapam Carpi e Istituto Vallauri per avvicinare scuola e impresa.

Il progetto, giunto alla sua ottava edizione, vede il coinvolgimento diretto di due classi quinte dell’indirizzo abbigliamento/moda della scuola carpigiana e coinvolge 36 alunne che per alcune settimane assaggeranno sul campo il mondo del lavoro direttamente all’interno dell’azienda.

Questa fase operativa del progetto è stata preceduta da lezioni in aula a cura di esperti del settore, anche questi coordinati dall’intervento di Lapam. Tra i temi trattati: le tendenze moda della prossima stagione Primavera/Estate 2016, la progettazione di una collezione moda, la realizzazione del cartamodello.

Dal punto di vista operativo lo stage in azienda permetterà ad ogni alunna, coadiuvata da un tutor aziendale, di progettare e realizzare un capo di abbigliamento e partecipare al concorso Lapam “Moda al Futuro” che, all’interno di una sfilata pubblica vedrà la premiazione dei capi finalisti, scelti da una apposita giuria di esperti. Gli stilisti premiati potranno partecipare ad un viaggio in una importante manifestazione fieristica del settore, messo a disposizione dall’Associazione carpigiana.

Le aziende partecipanti al progetto che accoglieranno le alunne in stage sono Liu Jo, LVP, Daniela Dallavalle, Severi Silvio , Staff Jersey, Enne Elle, Taglio Golinelli, We Studio, Green-Light, Anna Falck, Creazioni 2000, Fausta Tricot, Confezioni Chicca, Ribelle, Spazio Sei Fashion Group, Crea-Si , Black Diamonds, Spruzzi, Blumarine, Anna Rachele, Maglificio Paten, Marinella Casali, Kadiby, Conf.Midal, Tessitura Roberta, Twin-Set, ETC 2.0, Rosanna & Co, V Studio Group e Cea Maglierie.

“Tra gli obiettivi del progetto – ricorda Federico Poletti, presidente Lapam Moda – il potenziamento e l’approfondimento di competenze relative all’indirizzo di studio proposto dall’istituto, nel quadro di una esperienza reale di contatto con il mondo delle imprese. Si tratta in di un progetto nato otto anni fa in linea con le attuali norme della “Buona Scuola”, per un migliore e più proficuo raccordo tra scuola e mondo del lavoro. Progetto che non sarebbe possibile senza il fattivo coinvolgimento delle imprese, grandi e piccole, che come Lapam ci sentiamo di ringraziare per la disponibilità mostrata anche in questa nuova edizione del concorso”.

Allo stesso modo il corpo docente della scuola sottolinea “l’importanza del progetto per le alunne che, oltre ad ampliare il loro bagaglio di conoscenze tecniche, cominciano a sperimentare concretamente le regole e le dinamiche di un futuro contesto lavorativo”.