acqua_rubinettoIl Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato – con 20 voti favorevoli (Pd), 10 voti contrari (Forza Italia, Grande Reggio, Lista civica Magenta, M5S) e 1 astenuto (Sel) – un ordine del giorno sulla gestione del ciclo idrico, presentato dal gruppo Pd. L’ordine de giorno impegna sindaco e giunta “a sostenere, in linea con quanto emerso dall’Assemblea dei sindaci e dal Gruppo di lavoro provinciale, in sede di Consiglio locale di Atersir, la proposta di affidamento del Servizio idrico integrato ad una Società Mista a controllo pubblico”.
Lo stesso documento impegna a “sostenere, all’interno del Consiglio locale e del Consiglio d’ambito di Atersir e ricercando il massimo accordo con il territorio, la soluzione dell’affidamento del servizio ad una società mista controllata con le seguenti caratteristiche:
–  Maggioranza nella compagine societaria detenuta dai Comuni reggiani escludendo quindi l’avvio di una procedura –  Controllo pubblico e locale degli investimenti e delle attività del nuovo gestore;
–  Perimetro di attività del gestore (sia della società mista che del partner operativo) corrispondente al bacino (sub-ambito) di Reggio Emilia;
–  Capacità di controllare i costi operativi ed i flussi di liquidità generati dalle tariffe;
–  Capacità di contenere le tariffe e garantire supporto alle fasce sociali più vulnerabili;
–  Dotazione, da parte del soggetto che sarà scelto come partner della nuova società mista, di un veicolo locale per la gestione operativa del servizio la cui attività sia limitata al servizio idrico del territorio reggiano”.

Lo stesso documento impegna inoltre sindaco e giunta “ad attivare il confronto con il ‘Forum provinciale per l’acqua’ sui diversi passaggi attuativi che seguiranno le deliberazioni di Atersir; a confrontarsi con i lavoratori attualmente operanti nel servizio con l’obiettivo di salvaguardare il loro futuro professionale e garantire una continuità della positiva esperienza reggiana nella gestione dell’acqua; a prevedere negli atti amministrativi che definiranno la titolarità della concessione e l’affidamento della gestione operativa, passaggi che consentano una reversibilità del processo qualora la gestione non rispondesse agli obiettivi dati al momento dell’affidamento”.
L’ordine del giorno impegna infine “ad agire, sia in qualità di componente di Atersir che in qualità di socio di Agac Infrastrutture e di Iren, perché siano rispettati i punti sopra richiamati”.