Lo sfruttamento del lavoro minorile, nei paesi del cosiddetto Terzo Mondo, è ancora una realtà e c’è chi si batte per fare in modo che tutto questo finisca. Tra questi c’è Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, che si è sempre battuto per i più deboli e a ottenuto che una sua iniziativa per tutelare i bambini dai pedofili, che adescano tramite internet, fosse approvata in soli due mesi e divenisse una Risoluzione ufficiale del Parlamento europeo. Sul tema del lavoro minorile, a Bruxelles si è parlato nello specifico della produzione della cioccolata: molte coltivazioni si basano sullo sfruttamento del lavoro dei bambini, che lavorano nei campi dei paesi del Terzo Mondo, per raccogliere a mano il cacao, che poi si trasformerà nel cioccolato. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, oltre 215 milioni di bambini in tutto il mondo sono utilizzati come manodopera minorile. Motti propone l’introduzione di un’etichettatura specifica per i prodotti con la dicitura: “senza lavoro minorile” e un meccanismo di tracciabilità dei beni prodotti facendo ricorso al lavoro minorile forzato.