economia-2Nel trimestre luglio-settembre 2015 l’industria manifatturiera della provincia di Modena ha evidenziato un incremento della produzione del +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre il fatturato ha riportato un incremento del +2,2%. Riguardo agli ordinativi, si registra una dinamica molto sostenuta dei mercati esteri (+14%), mentre il mercato interno è apparso in contrazione (-3,9%). Questi i primi dati di sintesi dell’indagine congiunturale della Camera di Commercio, realizzata in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali, su un campione di imprese modenesi del settore manifatturiero.

Il trend espansivo dei mercati esteri continua a trainare la produzione ponendo le imprese esportatrici in una situazione favorevole. La quota di export sul totale fatturato nel terzo trimestre è aumentata fino al 38,8% in media. I giudizi formulati sugli ordinativi esteri presenti in portafoglio confermano la tendenza: il 31% degli intervistati li ritiene alti e il 52% nella norma. Di contro gli ordini interni sono ritenuti normali nel 50% dei casi e bassi per l’altra metà del campione.

Migliorano nel terzo trimestre 2015 anche le aspettative degli imprenditori circa il futuro andamento della produzione. Aumenta infatti la quota di risposte orientate verso un trend crescente (24% contro il 7% del trimestre precedente). Il 64% degli intervistati si attende stazionarietà e soltanto il 12% prospetta un calo.

L’occupazione nel trimestre è apparsa pressoché stabile: +0,8%. Le previsioni delle imprese indicano una prosecuzione di tale tendenza con ben il 95% degli intervistati che non prospetta alcuna variazione di organico.

 

L’ANDAMENTO SETTORIALE

Nel terzo trimestre 2015 l’industria alimentare ha subito una leggera flessione della produzione: -1,4% rispetto allo stesso trimestre 2014. Anche il fatturato è diminuito del -0,6%, così come gli ordinativi dal mercato interno -3,7%, mentre quelli dall’estero hanno riportato un consistente aumento, +24,2%.

Il comparto della maglieria si sta risollevando dai pesanti cali del primo trimestre, e mostra in questo terzo trimestre dell’anno un incremento produttivo del +1,9% e di fatturato del +1,4%. Il mercato nazionale rimane comunque depresso (-14,3% gli ordini) mentre quello estero è in netta crescita (+10%).

Il settore delle confezioni di abbigliamento ha attraversato un terzo trimestre piuttosto difficile con cali generalizzati. La produzione è diminuita del -10,4% rispetto allo stesso periodo del 2014, il fatturato del -9,8% e gli ordini dall’interno sono crollati del -38,3%. Stabile il mercato estero con una variazione degli ordinativi del +0,5%.

Sembra volgere in positivo invece la situazione del settore ceramico. La produzione, dopo quasi quattro anni di flessioni costanti si è riportata in crescita (+1,9%) ed anche gli altri indicatori sono in aumento: il fatturato del +10,5%, gli ordini interni del +2,4% e quelli esteri del +10,3%. Il settore è tra quelli che hanno una quota di export sul fatturato superiore alla media: 53,6%.

Il biomedicale presenta una produzione di nuovo in aumento (+1,7%) dopo due anni di contrazione. Gli aumenti piuttosto consistenti registrati nella raccolta ordini (+10,5% dall’interno e +18,2% dall’estero) lasciano ben sperare circa la prosecuzione del trend favorevole in atto. Il fatturato aumenta nel terzo trimestre del +6,1%. Le imprese del campione esportano in media il 66,8% del proprio fatturato.

Il settore prodotti in metallo e lavorazioni meccaniche mostra indicatori in frenata: la produzione diminuisce del -1,1%, il fatturato riporta un calo (-1,5%), così come il mercato interno (-4,9% gli ordini raccolti dalle aziende). Unica nota positiva è il boom degli ordini provenienti dai mercati internazionali.

Contrastanti gli indici relativi al settore dei produttori di macchine e apparecchi meccanici, dove la produzione è aumentata del +5,7%, il fatturato del +1,7% mentre gli ordini sia interni che esteri hanno subito un ridimensionamento (rispettivamente -8,7 e -0,6%). Anche in questo settore la quota di esportazioni sul fatturato è rilevante (53,9%).

E’ positivo, in particolare sul fronte della domanda sui mercati, il trend del settore macchine e apparecchiature elettriche e elettroniche. Gli ordini interni si sono incrementati del +13,4% e quelli esteri del +14,3%. La produzione evidenzia un aumento del +2% e anche il fatturato cresce del +2,5%.

Il comparto che produce mezzi di trasporto, comprendente il relativo indotto, evidenzia un incremento produttivo del +3% ma un calo del fatturato sull’ordine del -5,8%.

 

Si profilano pertanto i primi timidi segnali di una ripresa attesa da molto tempo, anche se la situazione settoriale appare piuttosto diversificata, così come è diversa la situazione delle imprese che si rivolgono a un mercato prevalentemente interno ancora stagnante, da quella di coloro che vantano sbocchi commerciali sui mercati internazionali dove la domanda appare ancora vivace.

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