Sul tema della sosta a pagamento verrà convocata una Commissione consiliare Seta apposita cui parteciperanno anche rappresentanti della società Modena Parcheggi.
Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 29 ottobre rispondendo all’interrogazione del M5s illustrata da Marco Rabboni sulle concessioni temporanee delle aree dell’ex Moi e dei parcheggi della zona Stazione a Modena Parcheggi. “La concessione è attiva, il contratto è firmato e le azioni sono di competenza della Giunta – ha aggiunto l’assessore – ma è importante e utile fare chiarezza sui vari temi legati alla sosta e condividere le questioni in questa sede”.
Il consigliere ha chiesto a quanto ammonta il mancato incasso per il Comune derivante da tali concessioni temporanee, come l’Amministrazione valuta, dal punto di vista politico, il fatto che variazioni peggiorative stabilite dal Governo centrale sull’Iva ricadano sui cittadini modenesi e se anche in futuro variazioni di questo genere saranno a carico della cittadinanza. Rabboni ha poi domandato se per la società Modena Parcheggi esiste il rischio di impresa, “dal momento che il contratto per la realizzazione del parcheggio interrato al Novi Sad stabilisce che ogni effetto economico relativo a difformità rispetto alle previsioni contrattuali dovrà trovare compensazione nella prevista procedura di riequilibrio del Piano Economico Finanziario posto a base della Concessione. Non sarebbe più conveniente rinegoziare una volta per tutte il principio del riequilibrio finanziario?”, ha chiesto ancora. Il consigliere ha infine domandato se il gestore del Parcheggio del centro ha in cantiere qualche progetto di impiego del secondo piano del parcheggio interrato “che a oggi risulta prevalentemente inutilizzato”.
L’assessore ha precisato che le concessioni dell’ex Moi e della zona Stazione erano entrambe in scadenza e, in particolare, la prima era rimasta sospesa a causa della chiusura del parcheggio nel post terremoto e il gestore precedente si è detto non interessato a riprendere la gestione solo per pochi mesi. Le entrate derivanti dalla sosta nella zona Stazione tra maggio 2014 e maggio 2015 ammontano a 101.500 euro, mentre la proiezione di incasso annuale all’ex Moi è di circa 20 mila euro. “In entrambi i casi – ha affermato Giacobazzi – non si tratta di mancati incassi ma di un contributo all’operazione di riequilibrio del Piano economico finanziario relativo alla Concessione con Modena Parcheggi, che sarà monitorato”. L’assessore ha spiegato che “il contratto di Concessione stabilisce che debbano trovare compensazione gli effetti di modifiche alle condizioni del contratto: se aggiungiamo o togliamo elementi ci sarà una compensazione in negativo o in positivo – ha affermato – mentre se ad esempio il gestore registra mancati introiti per lo scarso utilizzo dei parcheggi il danno economico rimane a suo carico e questo è il rischio di impresa”. Nel caso dell’Iva, in particolare, Giacobazzi ha evidenziato come questa ricada sempre sull’utilizzatore finale: “Nessun professionista paga l’Iva ma la trasferisce sul cliente”, ha aggiunto. “Per ciò che riguarda la sosta, l’incremento dell’Iva si dovrebbe tradurre in un aumento esplicito del costo del cittadino, ma si tratterebbe di piccoli adeguamenti e non avrebbe senso: il gestore quindi si accolla il maggior costo che viene poi compensato nell’ambito del riequilibrio del Piano economico finanziario”.
Rispetto all’utilizzo alternativo di parte del Parcheggio del centro, l’assessore ha evidenziato che l’aumento dell’utilizzo del parcheggio è progressivo: “Nel mese di settembre si è registrato due volte il tutto esaurito – ha detto – nel 2014 l’incremento di afflusso alla struttura è stato del 30 per cento e, dai primi dati relativi al 2015, si registra un ulteriore 15-20 per cento in più di utilizzo”.
Nella replica, Rabboni si è detto in disaccordo “su alcuni passaggi della risposta dell’assessore, ad esempio: capisco il monitoraggio sull’utilizzo del Parcheggio del centro, ma visto che le giornate di un anno in cui il la struttura è completamente piena si contano sulle mani, andrebbe valutato un impiego differente del secondo piano”. Il consigliere ha espresso l’auspicio che “si svolga il prima possibile la Commissione in cui ci sarà un confronto con i gestori” e ha chiesto “come la precedente Amministrazione abbia potuto accettare condizioni come quelle previste nel contratto di Concessione con Modena parcheggi. Se ogni situazione diversa da quelle lì previste comporta un riequilibrio finanziario – ha concluso Rabboni – vuol dire che Modena Parcheggi in realtà non ha alcun rischio di impresa”.