Il 54,7 per cento dei rifiuti avviati al riciclo, cioè effettivamente recuperati, è valso a Modena un riconoscimento come Comune virtuoso assegnato da Anci-Conai lunedì 26 ottobre durante la presentazione, a Roma, del quinto Rapporto Banca dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti.
Modena si è classificata al secondo posto tra i Comuni con oltre centomila abitanti appena entrati in graduatoria (decimo assoluto tra i Comuni al di sopra dei centomila abitanti). La motivazione del riconoscimento è “aver superato con sei anni di anticipo l’obiettivo del 50 per cento di avvio a riciclo dei rifiuti urbani fissato dall’Unione Europea per il 2020”.
“È un riconoscimento del lavoro fatto finora – commenta Giulio Guerzoni, assessore all’Ambiente del Comune di Modena – che ci ha portato a un totale di raccolta differenziata superiore al 58 per cento e che continueremo a svolgere. Il prossimo passo è l’avvio, da novembre, dell’iter per la raccolta porta a porta integrale dei rifiuti nella zona industriale dei Torrazzi”.
Sono 3.141 in Italia i Comuni che hanno già raggiunto l’obiettivo 2020 della Ue. Tra quelli nella stessa classe demografica di Modena, dopo Trento e Bolzano, primi in classifica con il 78 e il 67 per cento dei rifiuti avviati a riciclo, ci sono anche le città emiliane di Parma (64 per cento), Rimini (60 per cento), Reggio Emilia (57 per cento) e Ravenna (54, 5 per cento).