Lunedì è tornata a Calvello, in provincia di Potenza, la statua della Madonna del Monte Saraceno con bambino, ospitata la scorsa settimana nella parrocchia di Spezzano, a Fiorano Modenese. La statua, oggetto di venerazione in tutta la Basilicata, pesa 700 chili, è adornata di oro e pietre preziose e, nel mese di maggio, viene portata a braccia in processione, dalla chiesa parrocchiale di Calvello, lungo un sentiero impervio, fino al santuario del Monte Saraceno, per propiziare il raccolto nei campi. A settembre una nuova processione la riporta in paese.
L’idea del parroco di Cavello, don Pasquale Orlando, di portare la statua in pellegrinaggio prima a Zurigo, in Svizzera, poi a Spezzano, dove risiedono due importanti comunità di emigrati, è stata molto apprezzata dai fedeli.
A Spezzano sono arrivati calvellesi e non solo da tutto il nord Italia per l’occasione ed hanno partecipato numerosi alle iniziative in programma durante la permanenza della Madonna nella chiesa parrocchiale.
Ad accompagnare la statua un pulman di fedeli, don Pasquale, il sindaco di Calvello Mario Domenico Antonio Gallicchio e da alcuni amministratori locali, che hanno incontrato il vice sindaco del Comune di Fiorano Modenese, Marco Biagini e l’assessore ai gemellaggi Morena Silingardi, a sancire la vicinanza dell’amministrazione alla comunità di calvellesi presente sul territorio. Il comitato organizzatore di Spezzano si è prodigato per offrire la migliore accoglienza: a partire dalla cena a base di specialità lucane, offerta giovedì sera, seguita dalla serata danzante di venerdì e dalla veglia di preghiera del sabato notte, fino alla celebrazione eucaristica di domenica mattina.
Al termine della messa, il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, dopo aver ringraziato per la visita, ha sottolineato che: “Fiorano è un comune accogliente. Comune significa comunità ed una comunità non è una somma indistinta di individui, ma un insieme di persone con legami tra di loro e rapporti positivi. Negli anni ‘60 aveva 5.000 abitanti mentre ora supera i 17.000, grazie a tutti coloro che da diverse parti, compreso Calvello, sono venuti qui per offrire il proprio lavoro ed hanno contribuito allo sviluppo della economia locale. Se andiamo indietro nel tempo, Calvello aveva una prosperità maggiore di Fiorano Modenese: le parole latine scritte sul gonfalone del Comune “carne e lana” indicano l’importanza antica dell’economia del paese. Così va il mondo: l’importante è che ovunque ci si trovi, le persone instaurino buone relazioni di convivenza civile.” E questa visita lo conferma.
Dopo la santa messa, la statua della Madonna, accompagnata dalla banda cittadina, è stata portata in processione lungo le vie di Spezzano. Nel pomeriggio la delegazione di Calvello ha visitato l’acetaia comunale nel castello di Spezzano e l’area del camper club di Fiorano Modenese, dove era in programma il II° raduno ‘Oktoberfest del turista itinerante’, per poi fare ritorno, con la statua della Madonna, al paese d’origine.