Scade lunedì 26 ottobre 2015, alle ore 12.00, il termine per presentare osservazioni alla variante del R.U.E. (Regolamento Urbanistico ed Edilizio) del Comune di Fiorano Modenese, adottata in Consiglio Comunale il 30 luglio scorso e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna il 26 agosto 2015. Fino alla scadenza è possibile consultare documenti e allegati anche sul sito del comune, nelle pagine dell’Amministrazione Trasparente, Pianificazione e Governo del territorio. In questo mese si è svolto anche un incontro pubblico tra amministratori, tecnici comunali e professionisti e cittadini interessati per condividere i contenuti della variante ed elaborare eventuali osservazioni.
“L’attuazione delle politiche previste dei nuovi strumenti urbanistici comunali ha permesso di avviare concretamente politiche di riqualificazione urbanistica di diversi ambiti dismessi, oltre a perseguire la politica di controllo ed incremento della permeabilità dei suoli – è scritto nella relazione del R.U.E. – Gli esiti di questa esperienza ormai consolidata costituiscono il punto di partenza per lo sviluppo di una strategia di rafforzamento del ‘capitale territoriale’ rappresentato dal sistema delle aree urbane del territorio comunale, in cui al tema della riqualificazione fisica si debbono integrare gli obiettivi della coesione sociale e della sostenibilità ambientale. La variante andrà a valorizzare anche il principio di tutela della risorsa suolo e le funzioni che essa svolge in quanto elemento essenziale per la vita degli ecosistemi e del genere umano. La variante al R.U.E., al fine di tutelare la risorsa del suolo e limitarne il suo consumo, inserirà la promozione della qualificazione degli interventi edilizi attraverso specifiche forme di incentivazione economica, con la finalità di migliorare la compatibilità ambientale, la sicurezza, la salubrità e l’economicità delle abitazioni”.
Le caratteristiche della variante R.U.E. possono dunque essere riassunte in semplificazione, innovazione e rigenerazione urbana sostenibile. In un comune, come quello di Fiorano Modenese, dove più del 60% dell’edilizia risale al ventennio 1960-1980, l’attenzione si pone sull’esistente per promuovere la sua ‘rigenerazione’, ovvero il miglioramento strutturale antisismico e il risparmio energetico. Il R.U.E. lo fa attraverso un sistema incentivante che comprende, per l’edilizia esistente, aumenti di superficie che possono arrivare al 40% in caso di demolizione e ricostruzione, attraverso gradi intermedi legati ad interventi strutturali e di miglioramento energetico diversi. Per il sistema produttivo gli aumenti di superficie variano dal 10% al 25% in base agli interventi strutturali, alla rimozione dell’amianto e al miglioramento energetico. Si interviene anche con sconti di parte degli oneri, collegandoli alla classe energetica dell’edificio e al miglioramento sismico.
Negli ambienti di lavoro e produttivi la variante al R.U.E. vuole tenere conto delle esigenze che mutano e rende possibile mix funzionali per accompagnare l’evoluzione da produttivo a terziario, così come pone attenzione alla zone agricole, introducendo facilitazioni che aiutino ad alimentare il presidio del territorio. Limita, inoltre, soltanto ad alcune zone produttive la possibilità di insediamento di attività per il gioco d’azzardo e le scommesse.