medici_giuseppeE’ prevista per Sabato prossimo 24 Ottobre, la seconda parte del Progetto nazionale “Scuole di senatori’quando una delegazione degli studenti dell’Istituto Prof.le “G.Medici” di Legnago, (autori di una apprezzata ricerca multimediale presentata nei mesi scorsi alla Libreria del Senato della Repubblica), giungerà a Sassuolo per conoscere meglio e visitare i luoghi  originari di Giuseppe Medici.  Tra questi il Parco di Montegibbio, – “bosco millenario di oltre 30 ettari ricco di piante, oggi rare e preziose” –  per il quale il Senatore si adoperò negli anni ’70 affinché, durante la legislatura del Sindaco Alcide Vecchi, il Comune di Sassuolo poté acquisire a bene pubblico il bellissimo parco storico della frazione, al cui interno è ubicato il busto commemorativo in bronzo dedicato allo statista originario di Sassuolo, dove nacque nel 1907 da Agostino ed Ersilia Messori, secondo di quattro figli. Il padre, muratore e poi capomastro, aveva creato una piccola impresa edile. All’iniziativa, che si avvale della collaborazione dell’A.N.B.I (Assoc.ne Nazionale dei Consorzi e tutela delle Acque irrigue), del Comune di Sassuolo e del Circolo “Boschetti Alberti” di Montegibbio, saranno presenti, oltre agli insegnanti dell’Istituto, anche i nipoti e pronipoti del Senatore Medici e Luigi Gilli, già collaboratore dell’illustre cittadino Sassolese.

Questo il programma della intensa  giornata:

In mattinata, alle ore 9.30 presso la  Sala Biasin, in via Rocca ricevimento e Saluto del Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni,  alla delegazione dell’Istituto.  Successivamente,  trasferimento a Montegibbio, Caseificio Sociale San Pietro, via Montegibbio 165, per una visita alla tipica produzione di formaggio parmigiano reggiano e un’altra Visita all’Acetaia comunale di Sassuolo c/o Castello di Montegibbio. Nel pomeriggio: alle ore  14,30  presso il Parco “Giuseppe Medici” omaggio al Senatore, con interventi del Sindaco, Claudio Pistoni, dei rappresentanti regionali del del Consorzio di Bonifica,  del Governatore del Lyons Sassuolo, degli studenti ed insegnanti dell’Istituto G.Medici. Nel pomeriggio, trasferimento al castello di Spezzano, visita al museo multimediale della ceramica “non meno sorprendente la dinamica dello sviluppo, la grande espansione dell’industria ceramica nel bacino di Sassuolo comincia nel 1960”, dove è previsto il Saluto del Sindaco di Fiorano, Francesco Tosi. La giornata per i ragazzi di Legnago e gli ospiti si concluderà con la visita alla Galleria Ferrari a Maranello.

 

Giuseppe Medici fu candidato al Senato per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Modena e Sassuolo per le elezioni del  1948. Con le elezioni del 18 luglio fu eletto, e sarebbe rimasto in Parlamento per ventotto anni. La sua attività come parlamentare, ministro e presidente di consorzi di bonifica fu dedicata allo sviluppo dell’agricoltura italiana.  Oltre della riforma agraria, promosse una legge per la difesa dei prodotti tipici. A partire dal 1958 Medici ricoprì la carica di Ministro del Bilancio. Nel 1959 come ministro della Pubblica Istruzione elaborò il “Piano per lo sviluppo della scuola”, con cui la scuola media si avviò ad essere indirizzata a tutti gli italiani. Fra le altre cose promosse la costruzione di collegi universitari che riteneva fondamentali per la educazione nelle università.

Nominato nel 1962  ministro per la riforma della  Pubblica Amministrazione nel Quarto governo Fanfani. Medici si dedicò allo studio di un progetto per l’Efficienza della Pubblica Amministrazione nello Stato Moderno. Dal 1963 fu ministro dell’Industria e del Commercio nel primo e secondo governo Moro, e lavorò alla riorganizzazione del Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare. Lasciato il ministero il 5 maggio1965, nel 1968 fu Ministro degli Esteri nel secondo governo Leone. Nel ‘67, nominato presidente della Associazione Nazionale delle bonifiche, contribuì alla pubblicazione del volume “Il mondo ha sete” e dal 1969  presiedette la Conferenza Nazionale delle Acque.   Nel 1970 fu designato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti della criminalità in Sardegna. Tornò ministro degli Esteri dal luglio dal 1972 AL 1973 , nel secondo governo Andreotti. Restò al Senato fino al 1976. Conclusa l’attività politica, si dedicò ai suoi studi, sino alla scomparsa, avvenuta nell’Agosto del 2000.

 

*“Fino a tempi recenti, di Sassuolo si sapeva che nel suo territorio vi erano sornioni vulcani di fango, sorgenti termali risanatrici e che vi produceva il Sassolino: liquore dall’aroma delicato e di sapore gentile: si sapeva che la città di Sassuolo, giaceva tra il verde di un Poggio pittoresco, dominato dallo stupendo Castello di Montegibbio, è un fiume dal larghissimo greto che la lambiva”.

*Note tratte  dal volume  “Sassuolo terra ducale” pubblicato nel 1980, di Beppe Zavaglia e Giuseppe Medici, editore Artioli.