Nella mattinata odierna, il Prefetto di Modena, Michele di Bari, ha incontrato il Sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, accompagnato dall’Assessora alla Coesione Sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanza, Giuliana Urbelli e la Vicepresidente della Provincia, nonché Sindaco di Formigine, Maria Costi, allo scopo di fare il punto sulla situazione degli stranieri presenti in provincia, sia con riferimento a quelli ospitati nel quadro delle operazioni umanitarie, che vedono da oltre un anno e mezzo le strutture del territorio impegnate nell’accoglienza e nell’assistenza, sia in relazione a quelli che hanno raggiunto spontaneamente il Capoluogo via terra.
Il Prefetto ha preliminarmente manifestato la propria gratitudine ed il proprio convinto apprezza
mento per l’attività sinora svolta dalle Amministrazioni locali e dalle Organizzazioni del privato sociale, in particolare dal mondo del volontariato, nella gestione del fenomeno. Una attività sviluppata in sinergia con le strutture statali, con spirito di collaborazione e con immancabile professionalità, per assicurare la migliore accoglienza, secondo profili di rispetto e di dignità della persona, auspicando che tale regime di proficua interazione prosegua per il futuro.
Per quanto attiene al fenomeno, di recente registrato, che vede la presenza di cittadini stranieri, di prevalente origine pakistana, giunti spontaneamente a Modena, alcuni dei quali circa un mese fa sono stati trasferiti presso i centri di accoglienza di Bologna, il Prefetto ha dato atto che, il fenomeno è seguito con particolare attenzione dalle Istituzioni locali.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate formule orientate alla prima accoglienza, in programmazione da parte del Comune di Modena, in particolare dalle strutture riferite alle competenze dell’Assessora Urbelli, idonee a garantire agli immigrati condizioni di vita rispettose della dignità e dei profili umanitari, che verranno realizzate nel breve periodo anche in considerazione dell’imminente inizio della stagione autunnale ed invernale.
Il Prefetto, inoltre, ferme restando le apprezzabili disponibilità che saranno messe in campo per fronteggiare la delicata situazione, non ha escluso la possibilità che, nel quadro di una pianificazione elaborata a livello regionale, alcuni di detti stranieri vengano trasferiti presso il centro di accoglienza di Bologna come avvenuto nel recente passato.
Al termine dell’incontro è stata confermata la volontà di mantenere modalità di stretta relazione ed interlocuzione, attraverso tavoli di concertazione, per far fronte alle esigenze postulate da un fenomeno sociale complesso e delicato che richiede la massima responsabilità per essere gestito in modo condiviso.