I sei profughi che hanno trovato alloggio a Soliera, nell’ambito del programma nazionale di accoglienza coordinato dalle prefetture, hanno avviato concretamente il loro impiego in lavori socialmente utili. A partire da lunedì 19 ottobre, i rifugiati richiedenti asilo provvedono alla raccolta delle foglie, un’attività che è il frutto di una convenzione firmata dall’amministrazione comunale con la cooperativa sociale Caleidos di Modena.
La convenzione prevede che la cooperativa assicuri i soggetti, li doti di dispositivi di protezione individuale, mentre il Comune, in collaborazione con Aimag, si occupa di fornire loro le attrezzature necessarie per svolgere i servizi richiesti. Questi ultimi consistono, in primo periodo, nella raccolta delle foglie e nella pulizia delle strade. Presto i profughi saranno impegnati anche in piccole attività di manutenzione nelle aree verdi e presso i cimiteri comunali.
Le attività concordate con la cooperativa si terranno due volte a settimana, il lunedì e il giovedì, e termineranno entro il 31 dicembre di quest’anno.
I sei rifugiati hanno tra i 20 e 22 anni di età, e alloggiano in un appartamento di via Machiavelli, preso in affitto dalla coop Caleidos. Vengono dal Gambia, piccola repubblica dell’Africa occidentale, tristemente nota per le sistematiche violazioni dei diritti umani.