L’assessorato alla scuola del Comune di Bologna, ha diramato una nota dell’assessora Marilena Pillati, in merito alla refezione scolastica.
“L’episodio riportato oggi sulla stampa locale, e di cui l’Amministrazione è stata immediatamente informata, è accaduto mercoledì 14 ottobre alla scuola primaria Casaralta, dove un alunno ha riferito di aver rinvenuto un filo di ferro all’interno di una mozzarella. Il gestore RiBò, appena è giunta la segnalazione dalla scuola, ha informato anche l’Unità Igiene e Alimenti della Ausl di Bologna e si è immediatamente recato a scuola per ritirare il filo di ferro. Ha poi fatto scattare tutti i controlli nel centro pasti oltre che nei confronti del fornitore della mozzarella per verificare le sue procedure interne. La prima precauzione assunta dal gestore è stato il blocco di tutti i lotti interessati comprese le giacenze presenti nei tre centri di preparazione dei pasti. E’ un episodio molto grave, che per fortuna non ha avuto alcuna conseguenza, sul quale, oltre a far valere tutte le clausole del capitolato d’appalto, ci attendiamo in primo luogo che venga fatta chiarezza, perchè per noi la tutela delle bambine e dei bambini è una priorità. Comprendo la preoccupazione del genitore del bambino coinvolto, che incontrerò nei prossimi giorni. Oltre all’episodio avvenuto alla scuola Casaralta la stampa riporta anche la denuncia del consigliere comunale Marco Lisei, che riferisce di un panino trovato da un genitore in uno zaino e consegnato al consigliere stesso. Non abbiamo mai ricevuto da nessuna scuola segnalazioni di questo tipo sul pane, che invece è stato oggetto d’attenzione fin da subito, perché erano pervenuti diversi riscontri di un basso gradimento da parte dei bambini. Sono stati, quindi, richiesti alcuni cambiamenti al fornitore per la relativa preparazione. Si tratta di pane biologico prodotto a Zola Predosa. Credo sia utile cogliere l’occasione per dare conto degli esiti dei riscontri puntuali di questo primo mese del nuovo servizio di refezione scolastica, che ha, come più volte abbiamo sottolineato negli ultimi mesi, contenuti completamente rinnovati. I dati in nostro possesso danno conto di una situazione diversa da quella che denuncia il Consigliere Lisei, a cui giungono “segnalazioni di un peggioramento della qualità rispetto a prima”, che non mi risulta siano state fino a ora segnalate dal Consigliere all’unità controlli del Comune di Bologna, che sta monitorando il servizio. Il personale di tale unità, oltre alle verifiche nei centri pasto, si reca con continuità presso le scuole per valutare il gradimento da parte dei bambini e più in generale le corrette modalità di svolgimento del servizio. Ha anche acquisito i primi report predisposti dal gestore sulle segnalazioni pervenute dai genitori e dal personale scolastico – oltre un centinaio nel mese di settembre – report che si aggiungono alle schede raccolte direttamente dai genitori, che consentono di ampliare le valutazioni. Complessivamente le valutazioni raccolte evidenziano un buon gradimento. Certamente a fronte di molte preparazioni nuove nei menù le valutazione sono state differenti e il monitoraggio di questa prima fase, su cui abbiamo più volte sollecitato i genitori a darci riscontro, serve proprio a indirizzare al meglio le scelte dei menu, con il contributo dei genitori della Commissione mensa cittadina con cui si sono svolti già diversi incontri in fase di predisposizione del menu mensile. I problemi segnalati in queste prime settimane riguardano principalmente i ritardi nelle consegne e la difficoltà delle scuole a distribuire alcune merende, se pure molto apprezzate dai bambini, come ad esempio le gallette con la marmellata o il miele. Il ricorso alle confezioni monodose dovrebbe consentire di superare questa criticità. Sulla base degli esiti del monitoraggio che l’ufficio controlli effettua su tutte le scuole, la situazione relativa agli orari di consegna risulta in via di miglioramento, se pure ancora con qualche criticità su cui è stato già fatto un richiamo al gestore affinchè la situazione si normalizzi il prima possibile. I ritardi in parte sono dovuti al sistema di acquisizione dei dati delle presenze forniti dal Comune al gestore, che da quest’anno ha adottato un sistema informativo completamente rinnovato rispetto al passato, con maggiori potenzialità in termini di monitoraggio dei processi interni di produzione del servizio e finalizzato anche all’acquisizione della nuova certificazione sulla tracciabilità delle materie prime. Per risolvere il problema da un lato il Comune ha contribuito alla ricerca di soluzioni per velocizzare i tempi di trasmissione dei dati, dall’altro il gestore ha aumentato i mezzi di trasporto e il personale nei centri per velocizzare alcune operazioni. Continueremo a monitorare la situazione, con la collaborazione dei genitori. La prossima settimana si riunirà la Commissione mensa cittadina dove ci sarà modo di fare il punto della situazione e indirizzare il programma futuro dei lavori”.