Sabato 17 ottobre 2015, alle ore 16.00, nel Palazzo Ducale di Sassuolo si terrà la presentazione al pubblico del restauro della Madonna col Bambino attribuita a Jean Boulanger.
Alla presentazione dell’opera, per la prima volta esposta al pubblico dopo il restauro, interverranno: Sabina Magrini, Segretario Regionale del MiBACT, Mario Mirabelli, Presidente del Rotary Club Sassuolo, Luca Silingardi e Simone Sirocchi, storici dell’arte.
La Madonna col Bambino, dipinto a olio su tela del XVII secolo, finora trascurato dagli studi critici, è una fra le circa 400 opere provenienti dai depositi della Galleria Estense esposte dal maggio del 2014 nelle nuove sale allestite nel Palazzo Ducale di Sassuolo.
Grazie alla nuova visibilità ottenuta, il dipinto ha attirato l’attenzione dello storico dell’arte Luca Silingardi, che vi ha riconosciuto la mano di Jean Boulanger (Troyes, 1608 – Modena, 1660), pittore di corte di Francesco I d’Este, autore delle storie affrescate negli appartamenti e nella Galleria di Bacco nel Palazzo Ducale.
L’attribuzione ha ottenuto immediatamente il consenso dei maggiori esperti di arte emiliana del Seicento, tuttavia l’opera presentava alcune pesanti ridipinture antiche e un generale offuscamento della superficie pittorica che ne limitavano la leggibilità. Per sciogliere qualsiasi dubbio sulla nuova attribuzione si è dunque sottoposto il dipinto a un intervento di restauro, condotto, fra agosto e ottobre del 2015, da Giorgia Ferrari dello “Studio di restauro snc” di Sassuolo, sotto la direzione di Federico Fischetti, curatore dei dipinti e delle sculture del Seicento e del Settecento della Galleria Estense.
Il restauro è stato reso possibile da un generoso contributo del Rotary Club Sassuolo.
La presentazione di sabato 17 sarà l’occasione per illustrare l’intervento effettuato sull’opera e permetterà a Luca Silingardi di esporre le ragioni scientifiche della propria attribuzione, mentre Simone Sirocchi ambienterà l’attività di Boulanger nel più ampio contesto degli artisti francesi attivi alla corte di Francesco I d’Este.
L’ ingresso è gratuito.