Giovedì 15 ottobre alle 18,30 ai Magazzini San Pietro di Formigine presentazione dei libri TUTTO BENE di Francesco Acerbi e FORZA E CORAGGIO di Giacomo Sintini per Asta Casa di Fausta. Eliselle introduce i protagonisti.
Prendete un ragazzo, mettetelo in campo e fatelo correre dietro a un pallone. Poi prendete lo stesso ragazzo e fatelo sdraiare in un letto di ospedale, pronto per essere operato d’urgenza. Francesco Acerbi racconta la sua storia, drammatica ma per fortuna terminata nel migliore dei modi. Come in un romanzo che conquista sin dalle prime pagine, “Ace” parla con coraggio e disincanto dei momenti più difficili della sua vita, della prima diagnosi avvenuta nel 2013 quando aveva 25 anni, dell’operazione, della chemioterapia e di come abbia saputo tener testa al tumore, sconfiggendolo due volte e rientrando in campo più forte, sia come giocatore che come uomo. Dalle giovanili del Brescia fino al Sassuolo, trascinato da una caparbietà fuori dal comune, Francesco descrive i suoi primi passi da difensore, l’intenso rapporto con il padre, il legame con una famiglia che gli è sempre stata accanto, le passioni e i momenti spensierati di un ragazzo innamorato del calcio. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, torna a vestire “virtualmente” tutte le maglie da lui indossate, compresa quella azzurra della Nazionale, conquistata con la stessa grinta con cui ha battuto due volte l’avversario più pericoloso. “Tutto bene” è il messaggio toccante e sincero di Francesco nei confronti di chi lotta ogni giorno contro una malattia che, se affrontata con coraggio e voglia di vincere, può essere sconfitta.
A trentadue anni Giacomo Sintini, detto Jack, è un campione di pallavolo. Ha vinto uno Scudetto e una medaglia d’oro agli Europei con la maglia della Nazionale. La sua carriera è in ascesa. È sposato con la donna che ama ed è da poco diventato papà. Un giorno un dolore alla schiena lo costringe a interrompere gli allenamenti. Ci vogliono mesi e decine di analisi per diagnosticargli quello che lui, ormai, immagina: “Nel buio, da solo, lo confesso a me stesso. Scandisco mentalmente la parola: tu-mo-re. È un dolore cupo, profondo. È nascosto, in un punto dove i miei occhi non possono arrivare”. Un linfoma maligno, molto aggressivo. Giacomo comincia in quel momento la sua lotta: per la vita, ma anche per rimanere se stesso e non farsi rubare tutto (la serenità, i sogni) dalla malattia. La combatte con gli strumenti che gli ha dato lo sport: la capacità di fare squadra con i medici e con la famiglia e una forza e una determinazione incrollabili. Dopo un durissimo ciclo di cure e un’infezione che gli fa rischiare la vita, riesce a guarire. A lui, però, non basta: vuole tornare a giocare. “Sono circondato da amore, ma è dura. Nessuno ti dice che Lazzaro per alzarsi e camminare ci ha messo settimane, se non mesi.” Con i capelli ormai quasi ricresciuti, Giacomo rientra a far parte di una delle squadre più forti al mondo, il Trentino Volley. Come nel più incredibile dei film, poco prima della finale Scudetto il palleggiatore titolare si infortuna. Tocca a Jack entrare in campo…