Si stanno facendo tante chiacchiere sulla inchiesta “intoccabili“ a Sassuolo e la gente è disorientata.
Chi si interessa di politica, anche, con spirito di servizio è guardato male visto che la questione ha toccato la stessa politica attraverso un avviso di garanzia ad un esponente politico del PD, partito di governo, che molto correttamente si è dimesso dall’incarico istituzionale.
Ad aggravare il percorso c’è notizia di presunti coinvolgimenti, con avvisi di garanzia, di funzionari dell’apparato amministrativo SGP, società controllata dal Comune di Sassuolo, come noto società in concordato in continuità, piena di debiti che stanno pagando i sassolesi con le tasse al massimo.
Tralasciamo il “fumus“ che questa società abbia alterato i bilanci di esercizio , noi socialisti lo abbiamo denunciato da anni , comunque speriamo in un parola chiara da parte degli organi di controllo.
Tutte le forze politiche hanno fatto le valutazioni del caso, non solo quelle di centro-destra, come dice un “parziale“ commentatore locale, ma anche noi socialisti fino a prova contraria forza laico-socialista e libertaria.
Abbiamo chiesto al Signor Sindaco di Sassuolo, al fine di eliminare chiacchiere interessate a pubblicare i finanziatori della sua campagna elettorale; ad aggiornare il rendiconto delle entrate e delle spese sostenute nell’ultima campagna elettorale visto che ha goduto dell’uso di un capannone artigianale a titolo gratuito, ma che sul piano civilistico – fiscale da valutare al “valore normale o di mercato“.
Sassuolo deve uscire da questa spirale pericolosa.
E’ necessario l’intervento del Prefetto per la valutazione della questione.
Atti concreti dicono che il Signor Sindaco ha mantenuto la delega ad SGP.
Ebbene, visto il coinvolgimento di funzionari della società, delle due l’una.
Se sapeva dell’ipotesi di una gestione tecnica/autorizzativa “allegra“ si deve dimettere.
Se non sapeva e non si è accorto di niente si deve dimettere per “culpa in vigilando“.
Questo atto di amore per la città consentirà di ritornare ad interpellare i cittadini con programmi nuovi, governati da persone qualificate.
Lo stessa cosa vale per l’Amministratore unico di SGP.
(Mario Cardone, Segretario Provinciale PSI)