“Siamo soddisfatti della redazione del nuovo regolamento comunale di Reggio Emilia per l’esercizio delle attività di acconciatura, tatuaggio e piercing. Si tratta del frutto di un lungo percorso di confronto con l’amministrazione, iniziato nel 2013, quando segnalammo diverse casistiche di imprenditori interessati all’opportunità dell’affitto della poltrona. In quel momento non si disponeva ancora nè di un regolamento di recepimento nè della modulistica di richiesta. Si decise pertanto, di concerto con l’amministrazione comunale, di cogliere l’occasione per iniziare a lavorare sulla redazione di un nuovo documento che aggiornasse la disciplina dell’intera categoria”.

Lapam Confartigianato di Reggio Emilia interviene sul nuovo regolamento del Comune, mettendo in risalto gli aspetti positivi e ricordando un percorso durato due anni: “Venendo al dettaglio tecnico è importante sottolineare l’introduzione nel regolamento di alcuni importanti punti. Quanto agli affitti di poltrona e cabina è stata ben definita la distinzione operativa dei soggetti coinvolti, che devono rappresentare imprenditori del tutto autonomi quanto all’erogazione del servizio alla clientela e agli aspetti fiscali, con una precisa puntualizzazione sulle condizioni igienico sanitarie da rispettare.

Viene poi prevista anche per le attività di tatuaggio e piercing la possibilità dell’esercizio ‘presso’, ossia in locali non di diretta gestione dell’impresa perchè impiegati da imprese estetiche, a condizione che siano immobili adeguati e quindi preventivamente autorizzati per l’esercizio dell’attività”.

Lapam Confartigianato Reggio Emilia conclude: “Molta attenzione viene posta alla definizione dei requisiti per l’esercizio delle attività del benessere, precisando non solo il necessario curriculum tecnico degli operatori ma anche le condizioni per la qualifica artigiana dell’impresa. Il nuovo regolamento del Comune di Reggio Emilia rappresenta uno dei pochi aggiornati nel panorama non solo provinciale. Come associazione che tutela le imprese del benessere, auspichiamo che possa fungere da stimolo per la nascita di nuove imprese e al contempo essere un valido strumento per contrastare le piaghe dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore”.