126 imprese si sono collocate in posizione utile per accedere ai contributi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto nei luoghi di lavoro. Si tratta di 9 milioni di euro di eco-incentivi destinati, con uno specifico bando del Piano di azione ambientale, alle aziende che intendono qualificare il proprio ambiente di lavoro attraverso la rimozione di coperture e coibentazioni contenenti cemento-amianto.
La prenotazione della domanda di contributo poteva essere fatta esclusivamente on line entro il 26 settembre scorso, e sono state complessivamente 321 le imprese che hanno partecipato al ‘click day’. Le 126 che – in base all’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento del budget complessivamente disponibile – si sono collocate in graduatoria dovranno ora presentare la documentazione completa del progetto per poter accedere al contributo richiesto, che può arrivare ad un massimo di 200 mila euro per ciascuna impresa.
“Con queste risorse – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo – sosteniamo in modo concreto le aziende che vogliono volontariamente migliorare la qualità del proprio insediamento produttivo e tutelare quindi la salute dei lavoratori. I contributi stanziati dalla Regione permetteranno di rimuovere quasi 2 milioni di metri quadrati di amianto: un ulteriore passo avanti per arrivare alla soluzione definitiva del problema, che è la rimozione di tutto l’amianto presente nel territorio. Gli stanziamenti regionali degli ultimi dieci anni – conclude Gazzolo – hanno già permesso di sostenere oltre 500 interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Il numero di domande presentate anche per questo bando conferma che siamo sulla strada giusta”.
Il costo complessivo degli investimenti che saranno effettuati è stimato in 45 milioni e 585 mila euro; i contributi totali richiesti attraverso le prenotazioni on line sono di 19 milioni e 63 mila euro; il plafond regionale disponibile è di 9 milioni di euro. È previsto lo scorrimento della graduatoria qualora dall’attuazione emergessero economie e risparmi, in modo da consentire l’incentivazione di ulteriori interventi per ora esclusi.