Sono arrivati domenica nella Bassa i primi due turisti che avevano indovinato il peso dell’enorme zucca esposta a Expo tra il 22 e il 24 agosto nella piazzetta dell’Emilia Romagna.
Si tratta di una coppia di coniugi bresciani, Giovanni Zanola e Patrizia Bonardi, che hanno trascorso una giornata nel territorio, apprezzandone le tipicità: prima, una visita al museo Ligabue a Gualtieri (per il quale, dopo aver indovinato il peso esatto della zucca, avevano ricevuto due biglietti omaggio), poi dopo pranzo una sosta a Guastalla per “Piante e animali perduti” e infine una tappa anche a Reggiolo per la festa della zucca, dove hanno potuto ammirare la rievocazione quattrocentesca e assaggiare il gnocco fritto, specialità sconosciuta dalle loro parti. La coppia è rimasta molto soddisfatta dell’esperienza e ha avuto modo di conoscere un pezzo d’Italia mai visitato prima.
Sono state 15 le persone che, a Expo, hanno indovinato (o si sono avvicinate molto) il peso esatto della zucca, di ben 232 chilogrammi. A ogni persona sono stati assegnati due biglietti: tra le mete selezionate rientrano il museo Ligabue di Gualtieri, i musei di Brescello legati al mondo di Guareschi e la motonave Padus ormeggiata a Boretto sul Po.
L’esperienza dell’Unione Bassa Reggiana a Expo si è conclusa con un successo di pubblico: in quei giorni sono rimasti in esposizione i prodotti tipici degli otto Comuni (la cipolla borettana di Boretto, la prugna zucchella di Brescello, il pescegatto di Gualtieri, il pioppo bianco di Guastalla, il luccio di Luzzara, l’anguria reggiana di Novellara, il miele e le api di Poviglio e la zucca di Reggiolo) che hanno stuzzicato l’interesse di centinaia di visitatori italiani e stranieri.