Sviluppare i comuni interessi a forme di collaborazione in diverse aree tecniche e tecnologiche per attivare un collegamento diretto tra le esigenze delle imprese e le attività formative.
E’ l’obiettivo del memorandum di intenti siglato da Unioncamere Emilia-Romagna, Università di Modena e Reggio (Unimore), Bonfiglioli Vietnam, Becamex Idc Corporation, nella città di Binh Duong, centro della provincia che per crescita del PIL è la locomotiva del Vietnam.
A firmare l’accordo, il vicepresidente con delega all’internazionalizzazione di Unioncamere Emilia-Romagna Alberto Zambianchi, il vice rettore di Unimore, Sergio Ferrari, il direttore della sede vietnamita dell’azienda bolognese Stefano Callegati e Nguyen Van Hung presidente e amministratore delegato di Becamex, l’agenzia di sviluppo della provincia di Binh Duong.
Alla firma erano presenti in visita ufficiale l’ambasciatrice italiana in Vietnam Cecilia Piccioni, il Console generale d’Italia a Ho Chi Minh City Carlotta Colli, il presidente Tran Van Nam e altre autorità della provincia di Binh Duong, Bruna Santarelli direttrice dell’ufficio ICE Agenzia a Ho Chi Minh City e Michele D’Ercole, presidente della Camera di commercio italiana in Vietnam (ICHAM).
Il documento pone le premesse per creare partnership in programmi di ricerca, impostare attività didattiche integrate, sviluppare comuni progetti di produzione. E’ previsto lo scambio di docenti, ricercatori e tecnici, la mobilità di studenti, la consultazione della documentazione scientifica, pubblicazioni e dati, l’organizzazione di seminari e incontri scientifici, oltre a corsi specifici per i dipendenti delle imprese da parte dei docenti dell’università su temi proposti dalle imprese.
“Questo accordo è il punto di arrivo di un percorso avviato nel 2013 in occasione di una missione esplorativa di scounting organizzata dall’Unido per l’avvio dei rapporti di reciproca conoscenza tra i due territori, e per esplorare i settori di maggiore potenzialità dove realizzare reciproci scambi – ha dichiarato Alberto Zambianchi – Cercheremo di approfondire l’aspetto formativo e tecnico, fornendo competenze a giovani ingegneri vietnamiti che possano essere buoni conoscitori di macchine e tecnologie italiane. Questo potrà generare una utile ricaduta sulle imprese emiliano-romagnole per meglio approcciare il Vietnam, mercato di arrivo di prodotti italiani per la crescente capacità di spesa della popolazione locale, e base per una ulteriore espansione commerciale nell’area Asean”.
Potrà essere un valido punto di riferimento il Desk Emilia-Romagna, inaugurato proprio in questa occasione, una struttura di supporto operativa da giugno in Binh Duong grazie a un accordo tra Unioncamere Emilia-Romagna e Becamex per dare concretezza agli accordi di collaborazione siglati due anni fa dalla Provincia con Unioncamere e Regione Emilia-Romagna.
Il Binh Duong, a circa 25 km da Ho Chi Minh City, e quindi a portata di mano da aeroporto internazionale, porto e centro servizi commerciale, è una delle cinque province del Vietnam che attira più investimenti dall’estero, ben 21 miliardi di dollari.
L’Ambasciatrice d’Italia, Cecilia Piccioni ha salutato l’intesa come “un’ulteriore testimonianza della serietà e dell’impegno con cui l’Italia guarda all’approfondimento delle relazioni con il Vietnam e, grazie all’apertura del nuovo Consolato Generale d’Italia in Ho Chi Minh City, al rafforzamento della cooperazione con le Province del sud. Questo accordo – ha aggiunto l’ambasciatrice – riflette e consolida una presenza imprenditoriale italiana sensibile e attenta all’integrazione con la comunità locale, in particolare con la comunità di giovani studenti e ricercatori. Concretizza lo spirito di un’Italia entusiasta di condividere le proprie eccellenze e lavorare in un sincero spirito di partenariato, con attenzione alla valorizzazione delle specificità territoriali”
Per le imprese straniere che investono nell’area ciò significa una facilitazione a reperire forza lavoro giovane e competitiva.
“Non si parla di parco industriale ma l’obiettivo è di realizzare una smart city green orientata non solo all’attrazione di investimenti, ma al capitale umano – ha confermato Van Hung Nguyen presidente della Becamex IDC – Per questo sono stati costruiti complessi residenziali in social housing per i lavoratori impiegati nelle aziende con possibilità di pagamento rateale ed è in campo un progetto di edilizia popolare per soddisfare la richiesta di alloggio dei lavoratori, università, ospedali, templi, etc.”.
Sotto questo profilo, fondamentale è il ruolo della formazione, che sta coinvolgendo sempre più il mondo universitario per valorizzare il ruolo del capitale umano. In tale occasione è stato inoltre sottoscritto il MOU tra l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Eastern International University
“Vanno in questa direzione – ha sostenuto Sergio Ferrari per l’Università di Modena-Reggio – i progetti che si stanno mettendo in campo per formare risorse umane con competenze specifiche – culturali, linguistiche, tecnico-manageriali – per operare sul mercato vietnamita, in particolare nel settore ingegneria e management”.
L’accordo vede protagonista l’azienda bolognese Bonfiglioli, che dal 2009 è presente in Vietnam con uno stabilimento nella provincia di Binh Duong “dove ha importanti iniziative di sviluppo in corso” come ha sottolineato l’ingegner Stefano Callegati.