Duomo-Modena-largePiù controlli per assicurare il rispetto del divieto di transito e l’installazione di alcuni elementi di arredo urbano, oltre alla nuova segnaletica già posizionata, che lo rendano immediatamente evidente. Ma sarà con l’attivazione delle telecamere, in programma entro l’anno, che in Corso Duomo a Modena “avremo garanzie che la circolazione verrà davvero limitata al trasporto pubblico della linea 11, al passaggio dei taxi e dei pochi residenti diretti alla propria abitazione nella zona”, afferma l’assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi nel ricordare il provvedimento assunto nelle scorse settimane al termine della lavoro di riqualificazione dell’area di fronte alla Cattedrale patrimonio dell’Unesco.

In Corso Duomo, infatti, è vietato il transito a tutti i mezzi eccetto, appunto, il filobus, i taxi, i veicoli per disabili e i velocipedi. In attesa dei controlli elettronici che renderanno automatiche le sanzioni per i trasgressori, al momento la verifica del rispetto del divieto è affidata unicamente alla Polizia municipale che in questi giorni ha potenziato i controlli, con effetto dissuasivo. Le nuove telecamere saranno installate insieme a quelle previste per il controllo dell’uscita dall’area Ztl. Nel frattempo, oltre alla nuova segnaletica già posizionata, “inseriremo alcuni elementi di arredo, in particolare tra via Emilia e Corso Duomo, per rendere ancora più evidente il divieto di transito”, annuncia l’assessore Giacobazzi sottolineando che “trattandosi del sito Unesco, si stanno individuando in accordo con la Soprintendenza”.

In deroga al divieto di transito, in Corso Duomo possono accedere i residenti, domiciliati o dimoranti dello stesso corso, di via Lanfranco e di Calle dei Campionesi che sono diretti alle aree private o che devono effettuare operazioni di carico-scarico con sosta massima di 30 minuti limitatamente all’area antistante la propria residenza, con esposizione del disco orario. Sono autorizzati al transito anche i titolari di autorimessa delle stesse vie unicamente per l’accesso ai posti auto privati e senza possibilità di effettuare sosta su area pubblica. In deroga al divieto possono transitare anche i veicoli della Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia stradale, Guardia di Finanza, Polizia municipale, Vigili del Fuoco e altre Forze di Polizia o armate, così come i veicoli di Hera adibiti alla raccolta dei rifiuti urbani e pulizia dell’area. Previa specifica autorizzazione potranno accedere anche al massimo due mezzi diretti al Duomo per cerimonie religiose, con sosta per un tempo massimo di 120 minuti con esposizione del disco orario e veicoli adibiti alla manutenzione del patrimonio pubblico per interventi nella zona, con sosta presso l’area di intervento.