Sono stati oltre 200 i cacciatori controllati dalla Polizia provincia di Modena, domenica 20 settembre, in occasione della giornata di apertura della caccia alla selvaggina stanziale come lepri e fagiani. Non sono state rilevate irregolarità e la giornata si è svolta senza particolari problemi.
Sullo svolgimento dell’attività venatoria sono stati impegnati i 15 agenti della Polizia provinciale e oltre 40 guardie volontarie che garantiscono, con il coordinamento degli agenti, la copertura del territorio.
Le chiamate dei cittadini (al numero della Polizia provinciale 059 209525 attivo dalle ore 6,30 alle 18,30) per segnalare problemi sono state in tutto cinque, soprattutto per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza.
Chiamate che sono proseguite anche lunedì 21 settembre quando i cittadini in mattinata hanno per segnalato la presenza di cacciatori, nonostante la giornata di chiusura, a Montale di Castelnuovo Rangone e a Cantone di Mugnano nel comune di Modena, dove un cacciatore è stato sanzionato ed è stato sequestrato il carniere.
«E’ stato un avvio tutto sommato tranquillo – sottolinea Fabio Leonelli, comandante della Polizia provinciale – anche grazie alla presenza capillare sul territorio nelle aree maggiormente frequentate dei nostri agenti e volontari che sorvegliano sulla regolarità dell’attività. Raccomandiamo ai cacciatori il rispetto delle distanze di sicurezza, un problema tuttora molto sentito dai cittadini e per il quale riceviamo la maggior parte delle lamentele».
La Polizia provinciale ricorda che le distanze di sicurezza sono di 50 metri dalle strade e 100 dalle case mentre la sanzione prevista è di 206 euro.
In settembre la caccia alla selvaggina stanziale prosegue giovedì 24 e domenica 27 con giornate fisse mentre dal 4 ottobre partono le giornate a scelta del cacciatore (tre a settimana, ad esclusione del martedì e venerdì giornate di silenzio venatorio).
I cacciatori modenesi sono oltre 4.500 più 1.500 provenienti da altre province.