Barriere antirumore in via Capitani, diversi interventi di manutenzione, uno svecchiamento del patrimonio informatico, con la sostituzione di una parte delle attrezzature, oltre alla realizzazione di una nuova rotatoria nell’area di San Cataldo, per “superare” la barriera della ferrovia all’inizio della cosiddetta Diagonale, per la quale il Comune ha ricevuto un contributo da parte di Rete ferroviaria italiana (Rfi).
Sono alcuni dei principali investimenti che verranno finanziati con la variazione al bilancio di previsione armonizzato del Comune di Modena presentata in Consiglio comunale oggi, lunedì 21 settembre, insieme al Bilancio consolidato 2014 del gruppo Comune di Modena relativo alle società partecipate.
La variazione, illustrata dall’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari, prevede un milione e 820 mila euro di maggiori risorse per investimenti, in conto capitale, finanziati con circa un milione e mezzo di entrate vincolate (per esempio, 500 mila euro di contributo sempre da Rfi per le barriere antirumore), mentre i 225 mila euro che sono destinati al patrimonio informatico sono il frutto di una parte di maggiori entrate di parte corrente che viene destinata agli investimenti.
Per la parte corrente, infatti, la variazione prevede maggiori entrate per oltre un milione e 600 mila euro e spese per un milione e 384 mila euro. In particolare, si tratta dei contributi della Regione Emilia-Romagna per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (865 mila euro), i contributi dello Stato per lo sviluppo di progetti relativi a minori stranieri non accompagnati (319 mila euro), e per il programma dedicato ai richiedenti asilo (149 mila euro), contributi dell’Inps per il progetto “Home care premium” (70 mila euro), dell’Ipab Storchi per la convenzione nidi (50 mila euro), della Provincia per il programma immigrazione (29 mila euro), della Regione per la lotta alla zanzara tigre (25 mila euro).
“La quota di risorse di parte corrente che spostiamo sugli investimenti – ha spiegato l’assessora Ferrari – è frutto in particolare di alcune razionalizzazioni nel settore del personale, nell’acquisto di materiale informatico e di altre economie nell’acquisto di beni e servizi”.
Con questo provvedimento il Consiglio ratifica anche la variazione di bilancio approvata in giunta a fine luglio per consentire l’avvio dell’intervento di consolidamento della copertura del Palazzo dei Musei con il finanziamento dei contributi post sisma da parte della Regione Emilia Romagna. Il costo complessivo è di un milione e 390 mila euro (250 mila dei quali finanziati dal Comune) e l’intervento, che prevede anche il ripristino e il consolidamento di alcune pareti interne, il consolidamento del portico e l’incatenamento di alcuni locali della Biblioteca Estense, si aggiunge a quelli già realizzati negli anni scorsi che hanno consentito la riapertura di tutti gli istituti culturali presenti nel palazzo e in particolare della Galleria Estense e della Biblioteca Estense. L’apertura del nuovo cantiere è prevista per le prime settimane del 2016.
Tra gli storni di spesa, il Comune accantona quasi 11 mila euro in applicazione delle norme cautelative relative al Bilancio consolidato che prevedono, appunto, un accantonamento, in misura proporzionale alla partecipazione, di una somma pari al 25 per cento del risultato negativo conseguito nell’esercizio precedente dalle società partecipate dal Comune la cui perdita non sia stata immediatamente ripianata. L’accantonamento è di 9.133 euro in relazione a Modena Fiere che nel 2014 ha avuto un risultato negativo per 250 mila euro (la media dei tre anni precedenti è però positiva, con un più 51 mila euro). Un’altra quota di 1.150 euro dell’accantonamento è attribuita a Promo (48 mila euro il risultato negativo del 2014), mentre 622 euro sono relativi all’Asp Charitas che nel 2014 ha avuto un risultato d’esercizio negativo per 5.800 euro.