consiglio_comunale_52015Questi i punti relativi  alle Interrogazioni presentate e discusse nell’Ordine del Giorno ieri sera in Consiglio comunale:

 

Interrogazione del Gruppo Sassuolo 2020 (Consigliere Barbieri) in merito  a “Valorizzazione Palazzo Ducale”

In questa interrogazione, il Consigliere e Capogruppo di “Sassuolo 2020”, Giorgio Barbieri , è intervenuto per sapere dall’Amministrazione Comunale se, a fronte del Protocollo d’intesa siglato  nel 2010 tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Emilia – Romagna e l’Ass. ne delle Fondazioni bancarie dell’Emilia Rom. Per il coordin.to degli interventi di conservazione, restauro e valorizzazione del Patrimonio culturale Reg.le.

Tale accordo prevedeva interventi ben codificati per circa 50 milioni di euro, in parte finanziati; tra questi il palazzo Ducale di Sassuolo, destinatario di fondi per 20 milioni, di cui 4,5 già compresi nel primo lotto.

Nel 2010  venne perciò avviata una prima tranche di lavori che ha portato al recupero dell’ala ovest; tali lavori si sono protratti fino a tutto il 2011, senza nel frattempo pianificarne altri. Dopo il Sisma del 2012, il Palazzo Ducale è stato trasformato in “Ospedale delle opere” e non è stato oggetto di ulteriori interventi e la stessa ala recuperata è stata chiusa per anni e restituita al pubblico solo recent.te.

Il 31/12/2014 è scaduto il suddetto accordo e con esso la possibilità di ottenere i fondi previsti.

Chiedendo quindi di sapere:

–       Quanto, dei 4,5 milioni previsti sono stati effettivamente spesi per la valorizzazione del Palazzo Ducale, nella prima tranche di interventi ?

–       Per quali ragioni non si è proseguito negli interventi previsti nel primo lotto, programmandoli per tempo, cioè durante l’esecuzione della prima tranche ?

–       È ancora possibile ottenere i fondi non utilizzati per completare gli interventi ?Esiste la possibilità di ripristinare l’accordo e in quali tempi ?

Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alla Cultura Giulia Pigoni  che ha fornito, all’interno di una risposta scritta, le seguenti risposte specifiche all’interrogante:

La richiesta di chiarimenti è stata prontamente inoltrata con prot 14949/2015, per competenza, ai tre soggetti firmatari del Protocollo d’Intesa del 2010, che hanno risposto rispettivamente:

-Il Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo con lettera prot 13545 del 24.04.2015

-Regione Emilia Romagna con comunicazione prot 23022 del 30.06.2015

-la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con lettera prot 25180 del 17.07.2015

Le comunicazioni dei tre enti citati, che si allegano alla presente, informano della mancata attuazione del Protocollo d’intesa e della mancata sottoscrizione delle intese operative necessarie a dare esecuzione agli indirizzi  dallo stesso definiti.

In seguito al sisma del 2012 le risorse destinate a questo progetto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena  (2 milioni di € sulle annualità 2011 e 2012) e Ministero per i Beni Culturali (1 milione di € sul 2010) sono state reindirizzate agli interventi volti a fronteggiare l’emergenza sisma, sospendendo di fatto il percorso che avrebbe dovuto portare alle necessarie intese operative per la realizzazione del progetto.

Il Ministero, nella nota citata, specifica di avere indirizzato le previste  risorse per l’allestimento del Centro di  recupero dei beni mobili danneggiati dal sisma, tuttora presente presso le sale del piano terra del Palazzo ducale di Sassuolo,  revocando la gara di progettazione dei  medesimi spazi, già indetta. I fondi ministeriali hanno consentito anche la riapertura, lo scorso 30 Aprile 2015,  delle 13 sale con il percorso “Sotto una nuova luce – il patrimonio nascosto della Galleria Estense ospite nel Palazzo Ducale di Sassuolo”.

Non appare quindi possibile recuperare quei fondi, come sottolineato da tutti gli enti, mentre resta da parte di Questa Amministrazione  l’impegno a verificare la possibilità di riprendere le trattative tra gli enti coinvolti per l’attuazione, sulla base di nuovi stanziamenti, del protocollo d’intesa

Giorgio Barbieri si è ritenuto non soddisfatto delle risposte ricevute dall’Amministrazione, sottolineando come, a suo giudizio, rispetto ad un’interrogazione presentata ad Aprile  e quindi ben 5 mesi fa, non sia stato colto il senso dell’interrogazione volto già allora a porre sotto la lente d’ingrandimento il tema della valorizzazione del Palazzo Ducale sassolese, tema evidentemente –a  giudizio del capogruppo di Sassuolo 2020 – caduto nel disinteresse  da parte dell’Amminsitrazione.

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Interrogazione della Consigliera Claudia SEVERI (FI) in merito a: TARI, verifica costi effettivi del servizio rispetto a quanto pagato dal Comune

In questa interrogazione, la Consigliera e capogruppo di Forza Italia, Claudia Severi, ha interrogato la Giunta Comunale, ricordando come, sulla base della Relazione presentta dall’Assessore all’Ambiente Sonia Pistoni che il costo di gestione del Servizio per la raccolta Rifiuti definito nel PEF (Piano economico finanziario) di Atesir, ammonterebbe a 9 milioni di euro;   che così come successe nel 2014 il Comune,a  seguito della stessa e contestata mancanza di dettagli sulle singole voci di costo, aveva presentato rticorso per ottenere chiarimenti in merito;

Che ad oggi nonostante il PEF 2015 di Ataersir continui ad essere caratterizzato dalla stessa modalità di informazioni sulle singole voci di ogni costo e quindi delle stesse carenze che motivarono il ricorso dello scorso anno e che il Comune di Sassuolo non avrebbe ancora deciso se intraprendere una nuova azione legale nei confronti di Atersir tesa alla trasparenza e alla completezza delle informazioni;

Considerata l’azione condotta in tale direzione nei confronti di Atesir dal Comune di Fiorano, insieme ad altri Comuni del Distretto che si sarebbe tradotta in una riduzione dei Costi del Servizio e in considerazione dell’impatto che questi hanno sulla cittadinanza, in una riduzione dell’importo del tributo relativo;

Chiede quindi di sapere:

– se questa Amministrazione avesse partecipato assieme al Comune di Fiorano all’azione volta ad ottenere maggiori informazioni e chiarimenti in merito alle questioni in oggetto;

– se no, quali siano le ragioni che ad oggi hanno l’escluso l’azione ad agire;

– Quali siano le azioni intraprese dall’Amm.ne per avere chiarimenti in merito alla voce di remunerazione del capitale e di avere copia degli atti relativi

– A quale esito abbia portato il ricorso presentato dall’Amm.ne nei confronti di Atersir nel 2014 e quali dati siano emersi e come questi siano stati tradotti nell’event.le poss,tà di riduzione dei costi in oggetto.

Ha così risposto all’interrogante, Il Sindaco Claudio Pistoni che ha  dichiarato,in merito al tema sollevato dalla Consigliera Severi, annunciando il Ricorso da parte del Comune di Sassuolo..

E’ intenzione del Comune di Sassuolo – ha detto il Sindaco – impugnare avanti il TAR Bologna il PEF 2015, per chiederne l’annullamento per vizi di illegittimità e carenza di motivazione; non essendovi i presupposti per chiedere la sospensiva si attenderà la fissazione del merito. Rispetto agli anni scorsi nel 2015 non ci sono stati aumenti nel piano economico finanziario.

Non vi sono state comunicazioni da parte di ATERSIR preliminari alla stesura del PEF, ma solo dei chiarimenti, a PEF approvato, a seguito di specifica richiesta da parte del Servizio ambiente (vd. prot. 24928/2015).

L ‘Amministrazione Comunale è tutt’ora in attesa di avere da ATERSIR i necessari chiarimenti a seguito della rendicontazione 2013, trasmessa in data 15.06.2015; con nota del Sindaco (prot.24391 del 09.07.2015) infatti è stato chiesto ad ATERSIR di integrare il prospetto relativo alle componenti di costo del Piano Finanziario della voce Rn (remunerazione del capitale) effettivamente imputata al nostro Comune, che presenta un aumento del 133% rispetto alla RN prevista nel PEF approvato con dlibera d’ambito n.10/2013.

Ad oggi non sono pervenute le richieste integrazioni.

Il ricorso presentato nel 2014 è tuttora pendente e in attesa della fissazione del merito, come quello del 2013.

La Consigliera Claudia  Severi si è dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta al riguardo, fornita con tempestività precisando inoltre di riservarsi una valutazione più complessiva dopo aver preso visione del testo scritto.

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Interrogazione del consigliere Gino Venturelli (PD) in merito a: Portale a supporto della Campagna di Comunicazione per la valorizzazione della Galleria Estense di Palazzo Ducale

In questa interrogazione, il Consigliere del Gruppo PD Gino Venturelli, premettendo come, in data 15/09/2009, con del di Giunta n. 200, la Giunta comunale dispose a valere quale atto di indirizzo a favore di SGP, che la spesa  per la realizzazione di un portale che supportasse un progetto di Comunicazione visiva, non fosse di importo sup.re a 27,000 euro, oltre iva;

Dato che la Giunta precedente aveva dato avvio ad una mirata campagna di Comunicazione costituita da interventi articolati secondo differenti tipologie, in grado di raggiungere in modo quanto più efficace possibile il pubblico potenz.te interessato….. per la realizzazione di un portale che supportasse un progetto di Comunicazione visiva , da collocare in corrispondenza della via che conduce al Palazzo Ducale, quale segno urbano della presenza delle Opere d’arte e che il progetto dovrà essere comprens.vo di studio di fattibilità, definiz. dei materiali, esecutivi su tavole, verifiche strutturali e di eventuali vincoli, allestimento struttura;

Chiede quindi di sapere:

– il costo preciso e la relativa fattura di acquisto del portale in oggetto;

– scheda tecnica dello strumento acquistato e progettato, secondo la delibera “costituita da griglie modulari, su cui sarebbero inserite tavole dedicate alla presentazione delle opere d’arte” relative alla funzione già indicata;

– se la struttura dopo il primo uso, sia mai stata riutilizzata anche sulla base della“modularità” di re-impiego come fattore importante della funzione della struttura stessa

– dove è attualmente la struttura ed in quale stato si trovi.

Ha così risposto ai quesiti, l’Assessore alla Cultura Giulia Pigoni che, ha dato lettura della relazione scritta fornita da SGP, in cui veniva specificato quanto segue:

–  La struttura denominata Portale è stata presa in carico dai tecnici di SGP e, una volta dopo il primo utilizzo, è stata successivamente stoccata e posizionata presso i Magazzini Comunali.

– la struttura ad una verifica visiva e strumentale non presenta alcun tipo di danneggiamento e si trova quindi in buono stato di conservazione.

La stessa ha poi fornito sia copia della fattura d’acquisto del Portale – di 27.000 euro oltre iva) che copia della scheda tecnica di supporto della realizzazione del Portale.

Il consigliere Venturelli si è dichiarato soddisfatto delle risposte ricevute, ricordando come,a  suo giudizio, anche questa vicenda abbia palesato la miopia di interventi di questo tipo, da parte delle Amministrazioni locali, quando progettano e realizzano  oggetti poi destinati a non essere più utilizzati, con evidente spreco di risorse economiche pubbliche..