A decorrere dal 1° gennaio 2016 la Città metropolitana di Bologna non aderirà più all’associazione Agen.Ter, l’Agenzia territoriale per la sostenibilità alimentare, agro-ambientale ed energetica nata nel 2012 dalla fusione di Centro Divulgazione Agricola e Centro Agricoltura Ambiente.
Lo ha deciso nella seduta di ieri il Consiglio metropolitano con l’approvazione con 13 voti a favore (Pd, Sinistra per i beni comuni, Uniti per l’Alternativa e Scelta Civica) e 1 astenuto (Movimento 5 stelle) della delibera di recesso dall’associazione.
Il recesso è motivato dal trasferimento delle funzioni disposto dalla L.R. 13/2015 con cui la Regione Emilia-Romagna ha tolto alla Città metropolitana le competenze operative in tema di agricoltura, facendo quindi venire meno l’interesse al diretto perseguimento della divulgazione agricola che era proprio della ex Provincia e che era stato alla base della partecipazione dell’ente all’Agen.Ter.
Poiché non sussistono più le ragioni di adesione all’associazione, il Consiglio metropolitano ha quindi deciso di avvalersi della possibilità di recesso unilaterale prevista dallo statuto di Agen.Ter, ponendo così contestualmente termine al trasferimento della quota annuale di 16mila euro.