L’Unione dei Comuni dell’Appennino Reggiano ha trattato nel corso dell’ultima seduta dell’Ente l’evoluzione della raccolta dei rifiuti in montagna e la chiusura definitiva della discarica di Poiatica.
I sindaci dei dieci comuni nella seduta dei giorni scorsi hanno discusso un unico punto all’Ordine del Giorno, che riguardava la riduzione dei rifiuti, la loro tassazione ed appunto la discarica di Poiatica. Dalla seduta è emersa una condivisione della proposta di Legge regionale che prevede l’estensione della raccolta differenziata, la riduzione alla fonte (ridurne la produzione) dei rifiuti e l’applicazione della tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
“I Sindaci dell’Unione – spiega il Sindaco di Casina e Assessore all’Ambiente dell’Unione, Gian Franco Rinaldi – collaboreranno con gli organismi preposti, in primis la stessa Regione, ARTERSIR e, quando sarà scelto, con il gestore della raccolta, così da sostenere il raggiungimento degli obiettivi su cui si basa la proposta di legge, per diffondere ulteriormente le buone pratiche e le tecniche di raccolta differenziata che sono già diffuse in molti comuni della provincia e adottate in tantissimi comuni italiani. La tariffa puntuale, altro caposaldo della legge regionale, consentirà poi di eliminare le sperequazioni che caratterizzano l’attuale sistema di tassazione che “presume”, sulla base di parametri più o meno artificiosi, la produzione dei rifiuti. La tassa sui rifiuti sarà quindi direttamente proporzionata alla quantità prodotta in modo che i cittadini virtuosi siano premiati pagando di meno. Auspichiamo che questa legge sia approvata quanto prima, noi siamo pronti”. In merito alla discarica di Poiatica, autorizzata per 200.000 metri cubi nel 1995 per accogliere i rifiuti urbani della popolazione della montagna ed arrivata oggi a stoccare 2.000.000 di metri cubi, l’Unione dei comuni ha ribadito che non sussistono più ragioni per conferire nessun altro rifiuto di qualsiasi genere. I Sindaci dell’Unione e in particolare il Sindaco di Carpineti Tiziano Borghi, hanno preso atto con soddisfazione delle recenti dichiarazioni dell’Assessore regionale Paola Gazzolo in merito alla chiusura dell’impianto. Il comune di Carpineti vigilerà, con il sostegno attivo di tutta l’Unione, come ha assicurato anche il Presidente Enrico Bini, affinché le attività cosiddette “post mortem” previste per Poiatica siano eseguite in modo che la discarica sia chiusa in assoluta sicurezza.